Carlo Conti accusato di truffa ai danni dello Stato: udienza preliminare rinviata al 9 gennaio

26 settembre 2012 | 13:50
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Carlo Conti accusato di truffa ai danni dello Stato: udienza preliminare rinviata al 9 gennaio

Conti avrebbe infatti dato in concessione alcune aree riservate alla cantieristica nel bacino di San Lazzaro senza chiedere in cambio alcun canone e danneggiando, sempre stando alle contestazioni del pm Alessandro Bogliolo, Comune e Demanio.

E’ stata rinviata al 9 gennaio dal gup del Tribunale di Imperia, Ottavio Colamartino, l’udienza preliminare che vede Carlo Conti accusato di truffa aggravata. Conti, già rinviato a giudizio per le questioni legate alla gestione del porto, per le colonnine abusive su Calata Cuneo, e per la vicenda del finto acquisto delle azioni della Spa, avrebbe infatti dato in concessione alcune aree riservate alla cantieristica nel bacino di San Lazzaro senza chiedere in cambio alcun canone e danneggiando, sempre stando alle contestazioni del pm Alessandro Bogliolo, Comune e Demanio. Il motivo del rinvio a giudizio è la necessità di unificare i diversi fascicoli che riguardano Conti.

Nell’udienza preliminare del secondo filone della maxi inchiesta sul porto d’Imperia, svoltasi lo scorso giugno erano stati rinviati a giudizio, dal gup Massimiliano Botti, di Imperia, 10 degli 11 imputati nell’inchiesta per truffa ai danni dello Stato nella realizzazione del porto turistico, che il 5 marzo scorso, era culminata nell’arresto di 4 persone, tra cui il costruttore e ingegnere Francesco Bellavista Caltagirone.

Sono così stati rinviati a giudizio: il costruttore Francesco Bellavista Caltagirone; l’ex ad di Porto di Imperia, Carlo Conti; Andrea Gotti Lega, l’ex ad di Acquamarcia; Delia Merlonghi, l’ex ad di Acquamare; Paolo Calzia, l’ex presidente di Porto Imperia; Gianfranco Carli, imprenditore ed ex presidente di Porto Imperia; l’ex ad e commercialista, Domenico Gandolfo; l’ex rappresentante di Acquamare, Stefano Degl’Innocenti; il dirigente comunale, Ilvo Calzia; l’architetto progettista del porto, Emilio Morasso (quest’ultimo accusato di falso). Per quanto riguarda Ilvo Calzia, il giudice lo ha prosciolto dall’accusa di truffa ai danni dello Stato, mentre lo ha rinviato a giudizio per abuso d’ufficio; la posizione dell’avvocato torinese Umberto Giardini, inoltre, è stata stralciata, in quanto andrà a citazione diretta.
Porto Imperia è una società costituita da Comune di Imperia, "Acquamarcia srl" e Imperia Sviluppo (cordata di imprese locali), tutti azionisti al 33,3%.