Anche Apricale entra nell’Associazione dei Comuni
L’Associazione dei Comuni nasce nel novembre 2011 a seguito delle imposizioni di Legge che obbligano i Comuni sotto i 5.000 abitanti a svolgere un numero di Funzioni Fondamentali attraverso le Associazioni o Unione di Comuni.
Anche il Comune di Apricale ha deciso di entrare a far parte dell’Associazione dei Comuni che vede capofila il Comune di Dolceacqua e la partecipazione dei Comuni di Airole, Bajardo, Castelvittorio ed Isolabona.
L’Associazione dei Comuni nasce nel novembre 2011 a seguito delle imposizioni di Legge che obbligano i Comuni sotto i 5.000 abitanti a svolgere un numero di Funzioni Fondamentali attraverso le Associazioni o Unione di Comuni.
L’ingresso del Comune di Apricale, che è stato deliberato all’unanimità da tutti i Consigli Comunali, consente una distribuzione territoriale organica e di continuità tra i Comuni, acquisendo inoltre un Comuni di forte penetrazione dell’offerta turistica del Territorio.
Il Comune di Apricale, potrà, partecipando al nuovo Bando Regionale, recuperare fondi per allinearsi alle iniziative, già numerose, intraprese precedentemente dai 5 Comuni.
Ricordiamo brevemente le attività fino ad oggi svolte:
– L’installazione di impianti wifi free nelle piazza cittadine
– L’installazione di programma informatici univoci che potrà consentire, in caso di necessità, lo scambio di personale tra i vari enti;
– L’acquisto di nuovo materiale informatico
– L’installazione di collegamenti VOIP che consentiranno un risparmio sulle bollette telefoniche di ca il 50% oltre a telefonate a costo “zero” tra i comuni associati
– L’acquisto di moduli “spargisale”
– L’attivazione dello sportello per le pratiche di vincolo idrogeologico
– La progettazione dei Piani di Protezione Civile
– La creazione di un tavolo di lavoro dei vari gruppi di protezione civile
– L’elaborazione degli stipendi comunali che hanno generato un importante risparmio
– La gestione comune delle Mense Scolastiche ed il Trasporto degli alunni
– La gestione dello Sportello SUAP oggi delegato alla CCIAA ma nei prossimi mesi gestito autonomamente
– La progettazione con la relativa attivazione entro la fine del 2012 del servizio “Catasto”
– Il servizio di consulenza IVA e IRAP
A questi si aggiungono progetti che hanno portato alla realizzazione di:
– Installazione di 5 defibrillatori nei Comuni;
– La sostituzione di ca 4.000 lampade a basso consumo negli edifici comunali, con il Progetto Beghelli
– L’Installazione delle “Case dell’acqua” che permetto risparmi ai cittadini e ai comuni
Il tutto realizzato in meno di 10 mesi di intenso lavoro ma che hanno determinato importanti risultati, soprattutto in termini di collaborazione, con positive ricadute sui Bilanci Comunali ma anche verso la popolazione residente.
Nelle prossime settimane saranno esaminate altre iniziative sia legate alle Funzioni Fondamentali imposte dalla Legge (tra le quali la polizia locale, la raccolta dei rifiuti), ed ulteriori progetti unitari che avranno lo scopo di dare benefici anche in termini economici, alla popolazione residente.