Violenza sessuale alla casa di riposo Borea: scarcerato infermiere peruviano



Secondo l’accusa, il giovane immigrato avrebbe approfittato di alcuni anziani, uomini ultrasettantenni, impossibilitati a negarsi alle sue avance
Il gip Grazia Leopardi di Sanremo ha scarcerato: Antonio Arias Ponce, 32 anni, l’operatore socio assistenziale di origine peruviana arrestato dalla Guardia di Finanza, il 16 febbraio scorso, con l’accusa di violenza sessuale, per aver abusato di alcuni anziani degenti della casa di riposo Borea, quest’ultima già al centro di un’altra inchiesta per maltrattamenti, che ha visto finire in carcere, nel gennaio scorso: 7 infermieri e operatori socio assistenziali. Il giudice ha così accolto l’istanza presentata dal suo difensore, l’avvocato Carlo Ruffoni, commutando la misura di arresto in obbligo di firma.
Secondo l’accusa, il giovane immigrato avrebbe approfittato di alcuni anziani, uomini ultrasettantenni, impossibilitati a negarsi alle sue avance. L’uomo lavorò alla residenza per anziani, sino al 14 novembre 2010, per conto della cooperativa ‘Airone’. Licenziatosi dal Borea, nell’aprile del 2011, si trasferì a ‘Casa Serena’, la stessa struttura in cui, dopo lo scandalo dei maltrattamenti, sono stati trasferiti alcuni degli anziani degenti del Borea.