SanremoPromotion contro la chiusura a dicembre piano industriale triennale e cambio forma societaria






In Comune si sta studiando quanto prescritto dalla “spending review” per evitarne la chiusura, intanto il CDA ha presentato il suo programma per le attività di marketing territoriale e ha anticipato che si potrebbe anche cambiare la forma societaria.
Il Cda di SanremoPromotion ha oggi illustrato il piano industriale della controllata dei Comuni di Sanremo, Ospedaletti e Taggia che si occupa della promozione e del marketing territoriale dei tre Comuni partecipanti.
Un piano triennale fino al 2015 che vuole esprimere tutta la positività del CDA e il nuovo tipo di lavoro che sta portando avanti nonostante la cosiddetta "spending review" del Governo Monti ne imponga la chiusura a dicembre.
"La volontà del Sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato, così come di Eraldo Crespi per Ospedaletti e di Vincenzo Genduso per Taggia è comunque quella di continuare, studiare il decreto legge 95/2012 per capire come agireed eventualmente cambiare la veste della società, per portare avanti le attività precipue di SanremoPromotion, considerate irrinunciabili dai Comuni partecipanti" ha esordito il Presidente del CDA, Marco Sarlo, "all’atto dell’approvazione del nostro piano di sviluppo illustrato loro l’8 agosto".
I capisaldi del piano industriale presentato sono:
– il Palafiori, "da terminare ma con una grande potenzialità", per il quale Michele Abate ha riallacciato contatti con un’importante realtà dell’eccellenza alimentare italiana che sarebbero interessati a ottenere questa vetrina d’eccezione in pieno centro a Sanremo accollandosi i lavori degli spazi ancora da terminare, la bozza di contratto è già stata sottoposta al gruppo industriale. Il Palafiori rappresenta, secondo le parole di Sarlo, "un problema spinoso, la struttura va completata e per questo abbiamo richiesto ai Comuni partecipanti di poterlo gestire con una convenzione triennale anzichè annuale e abbiamo presentato piano dettagliato, anche per le aree da completare,con i servizi che deve offrire inclusa l’impiantistica, per poter essere competitivo con altre strutture congressuali"
– Area Sanremo, progetto seguito da Simeon Simeonov che quest’anno, come vi avevamo già anticipato, vedrà importanti novità come l’accordo con Primocanale per trasmettere una sorta di talent show dedicato agli ultimi 5 giorni della formazione artistica dei partecipanti ad Area Sanremo, con momenti dedicati alle interviste e al dibattito con i ragazzi, "e alla fine di ogni giornata i ragazzi suoneranno e canteranno nei locali di Sanremo per dare loro la massima visibilità, non solo ai fortunati vincitori del concorso che saliranno sul palco del Festival di Sanremo" ha affermato Simeonov, ma non solo, in programma c’è anche "un progetto con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, nato da un’idea del M° Bruno Sartori, la storia del Festival di Sanremo verrà rappresentata attraverso le sue canzoni reinterpretate dalla Sinfonica, creando evento internazionale televisivo da presentare a Sofia, in Bulgaria, dove ho già preso contatti col Sindaco".
– il Convention Bureau per lo sviluppo del turismo congressuale, "abbiamo ricevuto moltissime richieste ma le voci di chiusura hanno fatto scappare molti potenziali clienti" si rammarica Sarlo, "il nostro bacino d’utenza sarebbe il centro e il sud Italia, affascinati dal nome Sanremo, un po’ meno il nord Italia, più esterofilo, e la Francia, sempre per il discorso dell’esterofilia"
– lo sviluppo del turismo crocieristico, già intrapreso dal precedente CDA guidato da Giorgio Giuffra e affidato alla Hugo Trumpy di Genova, che però per il manager Sarlo " va gestito in modo più professionale. Le prossime barche saranno più piccole ma di alto livello, il porto di Sanremo non può ospitare navi da 5000 persone perchè si dovrebbero fermare più a largo e i tender ci metterebbero troppo a imbarcare le persone in caso di burrasca così come la nave ci metterebbe troppo per allontanarsi dalla costa. All’interno delle navi ci sono agenzie che prevendono pacchetti delle escursioni e noi dobbiamo riuscire a vendere tali pacchetti in modo da far fermare i turisti in città. Dovremmo entrare in un ottica provinciale e regionale per ottenere più sponsor e finanziamenti, secondo uno studio della Hugo Trumpy perchè si fermino il 20% dei turisti delle navi in città occorre fornire loro dei pacchetti completi, vale la pena di fare esperimenti ed entrare in contatto con operatori professionali. Ma il pacchetto da offrire è composto di sicurezza, negozi aperti, ristoranti, bellezze naturali e artistiche, un ambiente pulito e arredo urbano in ordine".
– marketing territoriale: "Sanremo ha una marcia in più rispetto ad altre destinazioni simili, località si sono create successivamente attrattive presenti già a Sanremo come ad esempio i circoli sportivi di antica tradizione, parliamo dello Yacht Club, il Circolo Golf degli Ulivi, del Centro Ippico, del Casino’, della pista ciclabile di Area 24, della Fondazione Orchestra Sinfonica, Sanremo una tra le 12 città in Italia ad averla, il Consorzio Turistico Riviera dei Fiori e l’ACI, che organizza il Rally, strutture che danno un contributo notevole al turismo locale" ha affermato Sarlo.
"Togliere quersto ente sarebbe un danno per le attività commerciali del territorio, ringraziamo FederAlberghi, Confcommercio (per la quale era presente Gianni Ostanel), Confindustria e tutti quelli che stanno spendendo parole in favore di SanremoPromotion, le spese e i costi di marketing sono un investimento, senza la forza economica e senza attività commerciale non si hanno ritorni, lo hanno capito anche i nostri amministratori", ha concluso il presidente di SanremoPromotion, fiducioso per le prospettive di salvataggio.