Regioni: lavoro, 20.4 milioni dalla Liguria che investe sul piano giovani
Il finanziamento del Fondo Sociale Europeo contro la crisi occupazionale nella fascia dai 16 ai 34 anni, in autunno i bandi per le diverse aree di intervento
Lavoro, pronto alla partenza in Liguria, il Piano Giovani Regionale sostenuto da un finanziamento di 20,4 milioni di euro, già stanziati dalla Giunta Burlando nell’ultima seduta prima della pausa ferragostana.
Lo ha anticipato in mattinata in Regione Liguria, l’assessore alla Formazione e Istruzione Pippo Rossetti , che ha messo a punto il provvedimento economico con i colleghi Lorena Rambaudi (Politiche Sociali) e Enrico Vesco (Lavoro).
Il Piano Giovani ,definito dalla Regione Liguria è finalizzato all’occupabilità, alla capacità delle persone di essere occupate, di cercare un impiego , di trovarlo e mantenerlo- in pratica il valore di una persona sul mercato del lavoro- e all’occupazione stabile, nella fascia compresa tra i 16 e i 34 anni.
Oltre a aumentare l’occupabilità fra le giovani generazioni e a rafforzarne la posizione sul mercato del lavoro, il Piano Giovani Regionale punta a contenere la dispersione scolastica, a promuovere il successo formativo e professionale e a eliminare le forme di esclusione sociale.
Il piano sarò presto operativo: in autunno verranno presentati bandi specifici per le diverse aree di intervento in modo che gli obiettivi di realizzino attraverso concrete azioni sul territorio regionale.
“Le azioni che fanno già parte del piano sono frutto di un’analisi ragionata delle migliori esperienze realizzate a livello locale, nazionale ed europeo e sono state inserite in un contesto organico che ha l’ambizione di mettere a sistema le diverse opportunità oggi percorribili a favore dei giovani”, spiega Rossetti.
“ La governance del Piano Giovani Regionale, esprime una capacità regionale di governo vicina e attenta ai bisogni delle persone e alle esigenze del territorio economico ligure. Vogliamo realizzare una formazione che corrisponda sempre più all’effettiva richiesta lavorativa del territorio anche in settori molto nuovi e ancora poco sviluppati come la green economy e il mondo del mare”, aggiunge l’assessore.
L’ampia attività di ascolto già messa in atto nella prima fase di definizione del Piano Giovani, “proseguirà nei prossimi mesi per offrire un’insieme di azioni e interventi di sistema per integrare politiche e servizi nella formazione e lavoro”, afferma Vesco.
“Sostenendo l’innovazione continua, in questo momento di crisi economica, significa anche rafforzare il territorio e aiutare il percorso lavorativo delle giovani generazioni”.
Solo investendo sui giovani e sulle giovani donne, con particolare attenzione “anche alle fasce più deboli, si potranno innalzare gli standard di benessere e coesione sociale, fondamentali per uno sviluppo sostenibile, inclusivo e di qualità della nostra società”, interviene l’assessore Rambaudi.“In questo periodo è prioritario riuscire a dare maggiori e continue garanzie a una fascia di popolazione che oggi più che mai risulta particolarmente penalizzata nel mercato del lavoro, mentre dovrebbe essere portatrice delle maggiori possibilità di sviluppo e di crescita della nostra regione”.