Orto liberato Felice Cascione: nuovo presidio davanti all’ex sede della Banca d’Italia/ FOTO

4 agosto 2012 | 12:07
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Orto liberato Felice Cascione: nuovo presidio davanti all’ex sede della Banca d’Italia/ FOTO
Orto liberato Felice Cascione: nuovo presidio davanti all’ex sede della Banca d’Italia/ FOTO
Orto liberato Felice Cascione: nuovo presidio davanti all’ex sede della Banca d’Italia/ FOTO
Orto liberato Felice Cascione: nuovo presidio davanti all’ex sede della Banca d’Italia/ FOTO
Orto liberato Felice Cascione: nuovo presidio davanti all’ex sede della Banca d’Italia/ FOTO
Orto liberato Felice Cascione: nuovo presidio davanti all’ex sede della Banca d’Italia/ FOTO

Oggi, simbolo della protesta e della volontà di riappropriarsi di spazi pubblici, sono stati alcuni cartelli posti sulle scale dell’ingresso della sede: ogni cartello aveva il nome di un frutto o di una verdura.

Nuovo presidio questa mattina alle 11.00, in Via Cascione davanti alla sede dell’ex Banca d’Italia. L’Orto Felice Cascione, che lo scorso 7 luglio aveva occupato per 9 ore il giardino della banca, continua a far sentire la sua voce. Oggi, simbolo della protesta e della volontà di riappropriarsi di spazi pubblici, sono stati alcuni cartelli posti sulle scale dell’ingresso della sede: ogni cartello aveva il nome di un frutto o di una verdura.

“Le risposte date da Banca d’Italia– commentano alcuni rappresentanti del movimento- nei momenti successivi alla giornata del 7 luglio francamente hanno deluso noi e la città. L’arroganza e la cecità con cui si dichiara di andare avanti nella speculazione e nella vendita dell’immobile si abbatte come una mannaia sulla città e sul suo bisogno di spazi pubblici.” Continuano: “Noi saremo in piazza anche per dire no ad un modello economico governato da banche e speculazione finanziaria”.

La protesta dunque va avanti, anche se ieri sono stati notificati 14 avvisi di garanzia nei confronti dei manifestanti che qualche settimana fa avevano occupato il giardino della Banca d’Italia a Porto Maurizio di Imperia. L’accusa è di manifestazione non autorizzata e invasione di terreni o edifici altrui.