Operazione Dr House: il medico incassa il doppio del dichiarato se c’è il controllo fiscale

Evasione fiscale eccezionale quella accertata dall’Agenzia delle Entrate nei poliambulatori medici e veterinari della Liguria, sfiora fino al 100% rispetto ai guadagni dichiarati.
Sarà anche un luogo comune ma l’Agenzia delle Entrate in Liguria ha comunicato che, in seguito all’operazione chiamata "Dr. House" come il famoso medico televisivo, i poliambulatori medici e veterinari sotto controllo fiscale misteriosamente arrivano quasi raddoppiare gli incassi rispetto al giorno precedente.
Nel corso dell’operazione sono stati controllati poliambulatori e studi associati, specializzati in visite specialistiche, controlli diagnostici e veterinari, i quali sono stati sottoposti al presidio di cassa da parte degli uomini dell’Agenzia delle Entrate e, miracolosamente, gli incassi delle prestazioni mediche siano lievitati con punte che, in un caso, hanno sfiorato il 100% rispetto ai corrispettivi dei giorni precedenti.
I 34 dipendenti impiegati nell’operazione Dr. House hanno eseguito controlli incrociati nel rispetto assoluto della privacy dei pazienti e dei clienti, rilevando diverse incongruenze nell’emissione delle ricevute fiscali.
L’ammontare dei compensi certificati dall’Agenzia delle Entrate grazie al presidio di cassa arriva a discostarsi dalla media di quanto dichiarato dai titolari dei poliambulatori in misura del 50-75% e in un caso addirittura del 100%.
Il dato falsato non solo vizia la contabilità dell’impresa ma anche quello degli studi di settore. Sotto accusa anche le visite in regime di intramoenia, pare infatti che su di un centinaio di visite effettuate, ne veniva comunicata alla Asl di competenza poco più della metà, il resto "in nero".