Lite con vetrina spaccata in via Roma: Gabriele Varano viene scarcerato e sarà processato a novembre






Giunto al pronto soccorso avrebbe iniziato a dare in escandescenze, aggredendo due militari e un’infermiera. Difeso dall’avvocato Chiara De Leo ha ottenuto i termini a difesa e l’udienza è stata rinviata al 30 novembre. Lui rimane in stato di libertà.
Si è aperto, stamani, davanti al giudice monocratico Edoardo Bracco, di Sanremo, il processo per direttissima nei confronti di: Gabriele Varano, 33 anni, il croupier abitante in provincia di Como, arrestato, martedì notte, dai carabinieri con l’accusa di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, dopo aver dato in escandescenze al pronto soccorso di Sanremo, dov’era stato portato per curare le lesioni riportate, pochi minuti prima, nella lite con Renato Ventre, suo coetaneo, con il quale aveva abbattuto la vetrina del negozio di articoli sanitari Borea, di via Roma, procurandosi diverse ferite, al collo e agli arti, medicate con 200 punti di sutura.
Giunto al pronto soccorso avrebbe iniziato a dare in escandescenze, aggredendo due militari e un’infermiera. Difeso dall’avvocato Chiara De Leo ha ottenuto i termini a difesa e l’udienza è stata rinviata al 30 novembre. Lui rimane in stato di libertà. Anche Ventre è rimasto ferito nella zuffa, in particolare ha riportato un profondo taglio al migliolo della mano sinistra, tanto da dover essere sottoposto – nella giornata di ieri – ad un delicato intervento ricostruzione di tendini e arterie, andato a buon fine, presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure