L’Assessore Cascino sprona Sanremo ad affidare il servizio di gestione degli impianti sportivi
Recentemente sono stato criticato dall’Assessore allo Sport del Comune di Sanremo Gianni Berrino mentre il Sindaco Zoccarato mi ha voluto ricordare, a mezzo stampa, che la sua Amministrazione intende procedere nella faccenda secondo criteri di trasparenza
Proprio mentre il Comune di Ventimiglia ha predisposto e pubblicato il proprio bando per il servizio di gestione, dalla durata triennale, delle palestre comunali di Via Chiappori ( ex Gil), Via Roma ( Centro Studi) e Roverino ( Palazzetto dello Sport), l’Assessore Gabriele Cascino torna a spronare il Comune di Sanremo affinché affidi, parimenti, al più presto, in maniera duratura e trasparente, gli impianti sportivi, matuziani. “ Recentemente sono stato criticato dall’Assessore allo Sport del Comune di Sanremo Gianni Berrino mentre il Sindaco Zoccarato mi ha voluto ricordare, a mezzo stampa, che la sua Amministrazione intende procedere nella faccenda secondo criteri di assoluta trasparenza. Me ne compiaccio e ricordo al Sindaco Zoccarato che da tempo immemore sia il sottoscritto che il proprio partito di appartenenza, l’Italia dei Valori, operano affinché la trasparenza sia la regola nella Pubblica Amministrazione.
Ricordo che su più di duecento Comuni liguri quasi solamente Sanremo continua ad accampare difficoltà in ordine all’ applicazione pratica della Legge Regionale, predisposta dagli uffici del mio Assessorato, sugli impianti sportivi ed a considerarla inattuabile Il fatto che con semplicità da ultimo pure il Comune di Ventimiglia, abbia licenziato il bando per la gestione delle palestre comunali che verranno affidate entro la fine di Settembre, in tempo cioè per programmare l’attività sportiva della prossima stagione, per una durata di tre anni dimostra che, comunque, non corrisponde al vero quanto dicono a Sanremo e che cioè la Legge regionale sia inattuabile” espone l’Assessore allo Sport della Regione Liguria Gabriele Cascino.
Il bando pubblicato a Ventimiglia infatti presenta alcune pregevoli caratteristiche quali la durata triennale, garanzia di stabilità nella gestione, il non eccessivo canone richiesto al concessionario per la gestione di ben tre impianti, almeno duemila Euro all’anno, il fatto che il Comune concorrerà alle spese di riscaldamento, quasi totalmente, ed illuminazione delle strutture, le caratteristiche di abitudinarietà allo svolgimento dell’attività sportiva che la società, od il consorzio temporaneo di società, concessionaria dovrà avere, la gratuità prevista dell’uso degli impianti a scuole e società per disabili, la quasi gratuità prevista, dovranno rimborsare al concessionario solamente le spese vive, a favore delle società sportive con sede nella Città di Confine. Esattamente quanto desidera la Legge Regionale.
Sergio Bagnoli