Indulgenza PRC favorevole alla moschea nel capoluogo, libertà di culto garantita dalla Costituzione

La richiesta di uno spazio per la realizzazione di una moschea ad Imperia è a mio avviso legittimo e comprensibile, al pari delle aspirazioni di tutte le persone e delle diverse comunità a poter disporre di propri, adeguati luoghi di culto.
L’assicurazione di questo diritto, che è incardinato nella nostra Costituzione Repubblicana, va contemplato nel quadro della laicità dello Stato, che è il principio supremo cui attenersi nella regolazione delle relazioni sociali e della vita pubblica. Le professioni di fedi religiose sono libertà che hanno il loro presupposto proprio nella fondamentale libertà della persona ad autodeterminarsi nella scelta dei propri valori e dei propri orientamenti, che essi si appellino alla credenza di un dio o meno, che ne celebrino l’idea in luoghi sacri o civilmente ritengano di contestarla. Per questa ragione, mi oppongo alle varie tendenze clericali e confessionali che vanno riemergendo nelle nostre società e penso che siano intollerabili le diverse e pesantissime forme di ingerenza che molte istituzioni religiose pretendono oggi di esercitare sulla vita degli individui, come se fossero interpreti e custodi in ultima istanza dell’intimo delle loro coscienze.
Soprattutto quando esse arrivano al punto di richiedere imposizioni o limitazioni di diritti universalmente sanciti dalla volontà democratica e dalle istituzioni civili su temi eticamente sensibili, o quando pretendono dallo Stato risorse economiche per lo svolgimento di ritenute, specifiche attività nel campo dell’educazione e dell’istruzione.
Il principio fondamentale che personalmente tengo fermo ai fini di una ragionevole gestione dell’esercizio dei diritti relativi ai culti religiosi, considerandolo nient’affatto datato, è "Libera Chiesa in libero Stato".

Pasquale Indulgenza
Comitato Regionale P.R.C.
Ex capogruppo P.R.C. al Comune di Imperia