Il delitto di San Martino: secondo il gup fu un “incidente”. Il pm Politi ricorre in appello
Tesi che ribalta totalmente quanto sostiene il pubblico ministero, la quale confermando la volontarietà dell’omicidio chiese 24 anni di carcere, diventati 16 con la riduzione del rito- per l’omicidio volontario.
Il pm Antonella Politi ricorrerà in appello alla sentenza del delitto di San Martino, che lo scorso 31 gennaio ha visto condannato Nicola Trazza, condannato a 4 anni di reclusione con l’accusa di omicidio colposo e non volontario. Il 14 dicembre 2010, infatti avrebbe ucciso il suo amico d’infanzia Giovanni Isolani.
Per il Gup, nel negozio di ortofrutta non ci fu un litigio tra i due, ma avvenne l’«incidente» che vide partire il colpo che fulminò Isolani. Ma questa tesi ribalta totalmente quanto sostiene il pubblico ministero, la quale confermando la volontarietà dell’omicidio chiese 24 anni di carcere, diventati 16 con la riduzione del rito- per l’omicidio volontario.