Furiosa LITE A Sanremo. 33enne scaraventato contro vetrina: 200 punti di sutura per le ferite/ FOTO






Quest’ultimo e’ stato subito portato in ospedale mentre accertamenti sono in corso da parte delle forze dell’ordine per ricostruire l’accaduto, anche con la testimonianza dei presenti.
Due sanremesi con precedenti di polizia sono rimasti feriti in una violenta lite, scoppiata, intorno alla mezzanotte e trenta di ieri, in via Roma a Sanremo e, al culmine della quale, entrambi i contendenti sono finiti contro la vetrina del negozio di articoli sanitari appartenente all’ex sindaco della città dei Fiori, Claudio Borea.
La vetrata e’ andata in mille frantumi e i due rivali: Gabriele Varano, 33 anni, originario di Como e Renato Ventre, 33 anni, di Sanremo, sono rimasti seriamente feriti. Hanno riportato tagli in diverse parti del corpo. Varano, in particolare, ha riportato ferite al collo e alle braccia, medicate con circa 200 punti di sutura. Il giovane è stato stabilizzato dai volontari di Sanremo Soccorso.
Quest’ultimo, dimesso dal pronto soccorso con una prognosi 15 giorni è stato successivamente arrestato dai carabinieri con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Ventre, invece, dimesso con 25 giorni di prognosi, potrà essere denunciato per danneggiamento o lesioni, solo su querela di parte. I militari stanno ricostruendo la dinamica della rissa, avvenuta davanti agli occhi di decine di turisti, che a quell’ora, in estate, affollano la zona della movida.
Ancora da chiarire le ragioni del diverbio anche se, da alcune testimonianze raccolte sul posto, sembrerebbe che Varano, in evidente stato di alterazione alcolica abbia iniziato ad insultare pesantemente due ragazze in compagnia con Ventre, poi avrebbe anche alzato le mani in direzione delle giovani: di qui la reazione del sanremese. A vigilare il negozio, con la vetrina infranta, in attesa dell’arrivo dei proprietari, alcune guardie giurate.
Varano sarà processato domani (22 agosto), in tribunale a Sanremo, per direttissima. Deve rispondere di minacce, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.