Fuochi di Dolceacqua: critica di un nostro lettore alla gestione e all’organizzazione
“Se sono anni che arriva un flusso così imponente di turisti, ci si attrezza con pulman navette, si trovano parcheggi alternativi, si cercano le più disparate soluzioni.”
Egregio direttore, se mi permette volevo intervenire un’ultima volta sulla questione alquanto dibattuta della serata dei fuochi a Dolceacqua. Premesso che sono molti anni che seguo tale evento, devo anche segnalare ai vari signori che hanno sollevato le critiche, che anche qui nonostante la crisi ogni tanto qualcuno lavora, non potendo quindi arrivare molte ore prima ed è per questo che utilizza mezzi, motocicli, i quali hanno un’impatto minore sulla circolazione e il traffico in genere.
La mia critica non è sui fuochi, che peraltro non ho visto perchè recintato come un’animale, ma sulla gestione e l’organizzazione dell’evento. Se sono anni che arriva un flusso così imponente di turisti, ci si attrezza con pulman navette, si trovano parcheggi alternativi, si cercano le più disparate soluzioni. Qui invece sembra di sentirsi degli indesiderati, perchè magari si arriva dieci minuti dopo il fatidico gong delle 22.00.
Ma vi rendete conto di quello che state affermando? Io vi stò dicendo che ci hanno fatto rischiare la vita in uno sterrato impraticabile e voi di rimando dite di arrivare prima? E’ per questo che il turismo in Liguria và allo sbando.