Allarme in Costa Azzurra per i furti di orologi: dietro potrebbe esserci la camorra

Il metodo utilizzato è quello tipico partenopeo: si colpisce in corsa lo specchietto retrovisore esterno di un’auto di lusso, il conducente abbassa il finestrino e tira fuori la mano per rimetterlo a posto, e i ladri gli rubano l’orolgio
Potrebbe esserci la camorra dietro i ripetuti furti di orologi che stanno allarmando la Costa Azzurra. E’ quanto sostiene la Polizia francese che nei giorni scorsi ha fermato due napoletani che, a Cannes, avevano appena sfilato sa un polso, l’ennesimo orologio.
Il metodo utilizzato è quello tipico partenopeo: si colpisce in corsa lo specchietto retrovisore esterno di un’auto di lusso, il conducente abbassa il finestrino e tira fuori la mano per rimetterlo a posto, e, a quel punto, i ladri, in scooter o in auto, sfilano il gioiello dal polso del malcapitato. Il bottino della “banda dei Rolex” da fine giugno si aggira sui 300 mila euro e, secondo la polizia transalpina, gli orologi finirebbero per essere rivenduti a prezzi d’affare in Cina, paesi dell’Est europeo e Medio Oriente.