Zonta: spopolano le tremila rose “Donne d’Italia” donate dal sanremese Antonio Marchese/ FOTO

9 luglio 2012 | 10:30
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Zonta: spopolano le tremila rose “Donne d’Italia” donate dal sanremese Antonio Marchese/ FOTO
Zonta: spopolano le tremila rose “Donne d’Italia” donate dal sanremese Antonio Marchese/ FOTO
Zonta: spopolano le tremila rose “Donne d’Italia” donate dal sanremese Antonio Marchese/ FOTO
Zonta: spopolano le tremila rose “Donne d’Italia” donate dal sanremese Antonio Marchese/ FOTO
Zonta: spopolano le tremila rose “Donne d’Italia” donate dal sanremese Antonio Marchese/ FOTO

La rosa era stata battezzata ’Donne D’Italia’, in riconoscimento della forza e del coraggio delle donne italiane lungo la tormentata storia del nostro paese. Eccola qui, una rosa per i 150 anni dell’Unità Italiana.

Le tremila rose “Donne d’Italia” che l’ibridatore sanremese Antonio Marchese ha donato in occasione della convention internazionale dello Zonta che si sta svolgendo al Lingotto di Torino stanno spopolando tra le oltre duemila e ottocento zontiane giunte per l’evento.
La rosa era stata battezzata ’Donne D’Italia’, in riconoscimento della forza e del coraggio delle donne italiane lungo la tormentata storia del nostro paese. Eccola qui, una rosa per i 150 anni dell’Unità Italiana.

La sua rosa, quella per il compleanno dell’Italia, era stata piantata anche nel roseto di Roma, il 2 giugno dello scorso anno, attraverso una cerimonia ufficiale. “Donne d’Italia” nasce da un ibrido del 2000 modificato secondo l’idea e l’ispirazione di Marchese. L’artista ha raccontato di avere selezionato il verde, colore della speranza che le donne possano unire l’Italia, il rosa colore femminile per eccellenza, il giallo, colore dell’8 marzo e dunque delle donne che non si piegano. Ha creato un fiore resistente quanto le madri. «Può vivere anche tre settimane senza cure particolari». E, soprattutto, ha scelto delle spine che cadono dopo aver maneggiato lo stelo. «Capita così alle donne che riescono a far scomparire i problemi che a noi uomini sembrano insormontabili», spiega Antonio Marchese.

Marchese, “creatore” di rose, possiede almeno una decina di brevetti depositati in campo floreale, ma il segreto – fa sapere – è saper parlare ai fiori. Stupenda, la rosa ‘Donne D’Italia’ si può anche mettere in giardino o coltivarla sul terrazzo. Riconoscerla è facile: il cuore del fiore in boccio è circondato strettamente da petali dall’intensa sfumatura verde, dando alle corolle un aspetto davvero unico, come uniche sono state le italiane, famose e non, che hanno costruito il nostro paese. Una sua rosa si trova nei Giardini Vaticani ed è stata riconosciuta con un attestato della Santa Sede, la Rosa Mystica, fiore ufficiale della Madonna, primo ibrido del 1998, presentato in Vaticano nel 2005, sette anni dopo