Welfare Raineri:”Si ragioni sulla sostenibilità dei fondi bila. integrativi di origine contrattuali”

13 luglio 2012 | 09:00
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Welfare Raineri:”Si ragioni sulla sostenibilità dei fondi bila. integrativi di origine contrattuali”

Così il segretario generale della Fisascat commenta l’allarme lanciato ieri dall’Inps sulla sostenibilità del sistema pensionistico pubblico e gli effetti del decreto sulla spending review in ambito sanitario.

“La Fisascat, consapevole della necessità di ridurre la spesa pubblica, è fortemente convinta che quanto prima bisognerà avviare una seria ed attenta riflessione a livello istituzionale anche sulla sostenibilità dei sistemi di welfare integrativo di origine contrattuale che sino ad oggi sono intervenuti sussidiariamente sia in ambito previdenziale che in ambito sanitario ma che in futuro saranno chiamati ad assumere un ruolo di maggior rilievo” così il segretario generale della Fisascat commenta l’allarme lanciato ieri dall’Inps sulla sostenibilità del sistema pensionistico pubblico e gli effetti del decreto sulla spending review in ambito sanitario.
“Quello che oggi si è potuto garantire attraverso la contrattazione ed il sistema della bilateralità in termini di prestazioni di assistenza sanitaria integrativa e di previdenza complementare con il contributo dei datori di lavoro e dei stessi lavoratori – ha aggiunto Raineri – proprio in considerazione del maggior ruolo che i fondi bilaterali saranno chiamati ad esercitare in virtù dei recenti tagli intervenuti alla spesa sociale, necessita di un ulteriore riconoscimento e del sostegno delle istituzioni per operare in contesti di maggior favore”.
“La discussione dovrà anche riguardare il ruolo dei costituendi Fondi di Solidarietà previsti dalla riforma del mercato del lavoro e che interverranno nel sostegno al reddito dei lavoratori di quei settori finora esclusi dal sistema degli ammortizzatori sociali attraverso un ruolo di primo piano affidato ai fondi interprofessionali per la formazione continua – conclude Raineri – In questo senso auspichiamo un serio intervento del Governo affinchè vengano salvaguardate le finalità per cui sono stati costituiti gli stessi fondi interprofessionali, ossia intervenire nella formazione professionale degli addetti dei diversi comparti e nella realizzazione di politiche attive per il lavoro e di sostegno allíoccupabilità”.