Soppressione Tribunale di Sanremo: ieri l’incontro tra Elvira Lombardi e Claudio Burlando

5 luglio 2012 | 17:20
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Soppressione Tribunale di Sanremo: ieri l’incontro tra Elvira Lombardi e Claudio Burlando

” Il Presidente della Regione ha confermato l’impegno a mantenere alta l’attenzione sul Tribunale di Sanremo che non può essere soppresso in nome di una revisione della geografia giudiziaria”

Elvira Lombardi, presidente dell’Ordine degli avvocati, ieri si è incontrato con il Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando:  "Avevo chiesto un incontro per rassegnargli la difficile situazione del Tribunale di Sanremo e rinnovargli l’invito ad impegnarsi a sostegno del suo mantenimento.- dichiara Lombardi- Il Presidente Burlando, nel corso di un colloquio cordiale cui ha assistito anche il collega avv. Massimo Donzella, consigliere regionale, ha confermato l’impegno a mantenere alta l’attenzione sul Tribunale di Sanremo che non può essere soppresso in nome di una revisione della geografia giudiziaria che, così come sino ad oggi prospettata, non assicurerebbe quei risparmi di spesa e quell’efficienza che dovrebbero costituire la sua ragion d’essere.

Continua il Presidente dell’Ordine degli avvocati: "Seguiamo con apprensione le notizie che ci provengono dagli ambienti romani e che danno per imminente la presentazione, da parte del Ministro Severino, di uno schema del decreto sulla revisione della geografia giudiziaria che con ogni probabilità indicherà il Tribunale di Sanremo tra quelli da sopprimere. Si tratta soltanto di una tappa di un percorso ancora lungo che, per parte nostra, continueremo a seguire con immutato impegno, augurandoci che si possa arrivare ad una soluzione più corretta e razionale

"L’avvocato Boscetto ha partecipato negli scorsi giorni ai lavori della Commissione Giustizia del Senato nelle cui sedute del 3 e 4 luglio è stato discusso, anche alla presenza del Ministro Severino, lo schema del decreto ministeriale relativo alla revisione degli uffici dei giudici di pace ed è intervenuto a sostegno delle nostre ragioni. In quella sede numerosi sono stati gli interventi critici nei confronti della riforma. Abbiamo avuto anche contatti con i politici romani che, a quanto apprendiamo dai mezzi di informazione, si stanno confrontando con il Ministro per rappresentarle le incongruenze ed i paradossi che la rigidità della delega comporta; ad essi abbiamo segnalato le nostre specificità. "

Conclude Elvira Lombardi: "Confidiamo che il malcontento generale espresso dalla politica in questa fase, possa contribuire a ricondurre a equità un progetto di cui si parla da lungo tempo e che meriterebbe di esser portato a termine in modo tale da soddisfare le esigenze di giustizia di tutto il territorio."