Occupazione giardino Banca d’Italia: la parola di Rifondazione comunista

12 luglio 2012 | 15:07
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Occupazione giardino Banca d’Italia: la parola di Rifondazione comunista

“Il rispetto sempre e incondizionato della legalità , leit motiv del coordinatore provinciale di FLI evidentemente per la provenienza ideologica e per la professione esercitata,può diventare un limite alla democrazia e alla protesta sociale non violenta”

Nel ribadire il nostro appoggio all’iniziativa di occupazione pacifica e simbolica del giardino della ex Banca d’Italia , possiamo affermare , ormai a distanza di quasi una settimana , che essa ha avuto il grande pregio di far conoscere a molta gente uno dei tanti esempi di beni immobili chiusi , inutilizzati e tenuti sapientemente chiusi in attesa di tempi migliori per la solita speculazione fondiaria.
Inoltre tale iniziativa è stata importante perchè ha contribuito ad aprire un dibattito politico , anche all’interno di una forza politica , FLI , che all’ultimo minuto ha tirato fuori dal cappello l’idea di utilizzare lo stabile della ex Banca d’ Italia per accorparvi uffici quali INPS, INAIL e Direzione provinciale del lavoro. Non ci pare che l’ amministrazione Strescino bis , da essa patentemente sostenuta , abbia neanche ventilato il possibile recupero di tali immobili o aree, impegnata com’era a rafforzare la sua nuova compagine e a collocare i suoi nuovi gregari ai vertici di tutti i consigli di amministrazione !!! Il nostro partito invece da anni denuncia sul nostro territorio comunale e nazionale la presenza di immobili inutilizzati o di aree ex industriali dismesse e lotta affinchè acquistino una destinazione sociale , ludica e culturale fatta anche di alloggi popolari , parchi pubblici , aree concerti, ecc.
Il rispetto sempre e incondizionato della legalità , leit motiv del coordinatore provinciale di FLI evidentemente per la provenienza ideologica e per la professione esercitata , può diventare un limite alla democrazia e alla protesta sociale non violenta. Vorrei ricordare che la nostra Storia e non solo è piena di momenti in cui , contestando la “legalità “ del momento , lo stato e il diritto hanno avuto significativi sussulti in avanti in senso progressista e veramente libertario. Infine ribadiamo il carattere eccessivamente repressivo mostrato dalle forze dell’ordine nei confronti degli occupanti. E non dimentichiamo la recente sentenza di condanna a decine di esponenti di rango della Polizia di Stato per gli atti di macelleria “messicana “ alla caserma Diaz di Genova in occasione del G8 !!
Gli orti urbani sono una realtà sociale e produttiva in molte delle città del mondo ( quali ad esempio due grandi capitali d’ Europa come Parigi e Berlino ) . Essi vanno premiati ed incoraggiati nel nome della lotta allo spreco e nel diritto sociale a produrre cibo. La crisi richiama alla necessità di ridurre gli sprechi ma si realizza solo nella macelleria sociale della revisione di spesa ("spending review") brillantemente sostenuta anche da FLI : tagli alla sanità , alla scuola pubblica a favore di quella privata, riduzione posti letto negli ospedali , licenziamento di dipendenti pubblici e non solo di dirigenti , aumento della disoccupazione giovanile, ulteriore riduzione di accesso al credito per l’acquisto di una prima casa , ecc.
Riteniamo che i temi trattati durante la manifestazione, in particolare la tematica della riappropriazione di beni comuni dismessi e il loro utilizzo a fini sociali,insieme al diritto all’abitare e la lotta alla speculazione, debbano essere al centro della discussione politica cittadina dei prossimi mesi.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA