L'”Operazione Dragone” contro la prostituzione passa anche da XXmiglia: arrestata coppia di cinesi

4 luglio 2012 | 11:57
Share0
'L'”Operazione

La maxi inchiesta però non coinvolge solo Genova e la Liguria ma diverse regioni dell’Italia. L’indagine condotta dalla Polizia è iniziata il 1° marzo e si è conclusa oggi: sono state arrestate 50 persone

E’ stata tratta in arresto dalla Mobile di Ventimiglia una coppia di cinesi titolari di due centri per massaggi orientali situati nella periferia di Genova. Nella struttura lavoravano cinque ragazze che ciclicamente venivano sostituite per affascinare la clientela. Il giro d’affari dei due coniugi era di circa 3 mila euro al giorno.

L’indagine, avviata dalla Sco e soprannominata "Operazione Dragone", oltre ai due arresti ha portato a 7 denunce, 2 centri massaggi e 2 appartamenti sequestrati, dove si prostituivano ragazze e gestiti da cinque orientali che sono appunto stati denunciati come proprietari degli immobili affittati al nero. 

L’operazione ‘Dragone però non coinvolge solo Genova e la Liguria ma diverse regioni dell’Italia. L’indagine condotta dalla Polizia è  iniziata il 1° marzo e si è conclusa oggi: sono state arrestate 50 persone (33 per sfruttamento della prostituzione, 14 per reati contro il patrimonio, 2 in materia di armi ed una per reati contro la persona) e 445 soggetti denunciati in stato di liberta’ (152 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, 126 per sfruttamento della prostituzione, 16 per reati contro il patrimonio, 3 in materia di armi, 3 per reati contro la persona, 8 per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, 20 per violazione della normativa sull’impiego di lavoratori e 117 per altri reati). Gli agenti hanno poi controllato 2750 persone e sequestrato preventivamente 29 immobili utilizzati, soprattutto, per lo sfruttamento della prostituzione principalmente nelle regioni del Nord Italia.

I PARTICOLARI NELLA PROVINCIA DI IMPERIA
L’inchiesta coordinata da personale del Servizio Centrale Operativo ed attuata in loco dai poliziotti della Squadra Mobile di Imperia, ha permesso lo studio ed il contrasto delle diverse forme di criminalità poste in essere da soggetti di etnia cinese.

Nel corso degli ultimi mesi è stato possibile adottare importanti provvedimenti, sia nell’ambito della prevenzione che della repressione, che possono essere così sintetizzati:
– 2 centri massaggi sequestrati, uno ad Imperia e l’altro a Sanremo, ove si prostituivano numerose giovani donne cinesi;
– 2 cittadini cinesi arrestati per sfruttamento aggravato della prostituzione;
– scoperti 2 appartamenti in cui si esercitava la prostituzione ed in cui venivano sfruttate donne risultate irregolari sul territorio nazionale;
– 2 cittadini cinesi denunciati per favoreggiamento all’immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione;
– 2 donne ed 1 uomo denunciati per soggiorno illegale sul territorio dello Stato;
– 2 donne espulse con accompagnamento coattivo;
– sono stati passati al vaglio i movimenti finanziari di 16 cittadini cinesi abituali frequentatori delle sale da gioco del Casinò di Sanremo;
– 3 appartamenti adibiti a centri massaggi sono stati segnalati all’Ufficio Igiene e Sanità Pubblica della locale A.S.L. in considerazione dell’assenza di qualsiasi autorizzazione amministrativa;
– a seguito di controlli effettuati con personale della Direzione Provinciale del Lavoro, è stato emesso provvedimento di sospensione di un’attività commerciale di Pontedassio.

Le operazioni svolte, come lasciano intendere i dati riportati, hanno consentito di procedere ad un’attenta analisi della fenomenologia criminale di provenienza cinese sul nostro territorio, così fornendo un bagaglio conoscitivo fondamentale per il futuro, specie in virtù del confronto in atto con le altre realtà territoriali nazionali.