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La Polizia salva un gabbiano che aveva conficcato nel becco un grosso amo da pesca/ FOTO

10 luglio 2012 | 18:33
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La Polizia salva un gabbiano che aveva conficcato nel becco un grosso amo da pesca/ FOTO
La Polizia salva un gabbiano che aveva conficcato nel becco un grosso amo da pesca/ FOTO
La Polizia salva un gabbiano che aveva conficcato nel becco un grosso amo da pesca/ FOTO

Alle operazioni degli agenti hanno assistito numerose persone, che si erano radunate prima per tentare di salvare il volatile e poi per vedere l’esito dell’intervento: i curiosi hanno applaudito i poliziotti che sono riusciti a salvare il gabb

La Polizia salva un piccolo gabbiano che aveva conficcato nel becco un grosso amo da pesca con la relativa lenza attorcigliata sia sul becco che sulle ali, impedendogli ogni movimento. Nelle prime ore di oggi pomeriggio , dopo numerose telefonate giunte sul numero di pronto intervento 113, che segnalavano un volatile ferito in piazza Roma, una pattuglia della Squadra Volante si è recata sul posto e gli operatori, visto l’evidente stato di sofferenza del volatile, sono intervenuti, anche in considerazione dell’urgenza e della dichiarata impossibilità ad agire degli organi preposti a fornire assistenza perché – come riferito – “il gabbiano è specie non protetta”.

Per porre fine alla sofferenza del volatile, che sarebbe andato incontro a morte certa, gli agenti con grande pazienza, hanno preso un lenzuolo presso la vicina P.A. della Croce Bianca, hanno bloccato il gabbiano e, una volta immobilizzatolo, con estrema cautela hanno estratto l’amo dal becco e liberare completamente l’uccello dal groviglio di lenza che lo aveva completamente avvolto.

Alle operazioni degli agenti hanno assistito numerose persone, che si erano radunate prima per tentare di salvare il volatile e successivamente per vedere l’esito dell’intervento: i curiosi hanno applaudito i poliziotti che sono riusciti a salvare il gabbiano.
Ancora agitato e stordito, l’uccello è stato consegnato alle amorevoli cure dei volontari della Croce Bianca, in attesa dell’arrivo di una volontaria dell’associazione “Lipu”, che ha poi provveduto a trasportarlo presso lo studio veterinario del dr. Riello di Sanremo, resosi più volte disponibile a questo genere di interventi in maniera completamente disinteressata.