Concussione: il pm Bogliolo chiede 4 anni per l’ex vicesindaco Lanteri e 3 anni per il cugino

13 luglio 2012 | 16:42
Share0
Concussione: il pm Bogliolo chiede 4 anni per l’ex vicesindaco Lanteri e 3 anni per il cugino

Alessandro Bogliolo, pubblico ministero, ha inoltre chiesto 3 anni di reclusione per il cugino di Lanteri, Dino Peirano, indagato anche lui per concussione. La sentenza il 26 ottobre

Una richiesta di pena pari a 4 anni di reclusione è stata chiesta, questo pomeriggio, dal pubblico ministero Alessandro Bogliolo, per l’ex vicesindaco e assessore all’Urbanistica e all’Edilizia Privata, di Imperia, Luca Lanteri, accusato di concussione in concorso con il cugino, Dino Peirano.

I fatti sono emersi nell’estate del 2010, ma la vicenda risale al 2000. Secondo l’accusa, Lanteri – nelle sue vesti di amministratore – avrebbe tentato di ottenere dei vantaggi di natura patrimoniale nella compravendita di alcuni box con i due titolari dell’impresa edile ‘Fi.Mo.Srl’: Fabrizio Fini, rappresentato dagli avvocati Cristina Cappelin e Antonio Lerici, e Cristian Monterosso, rappresentato invece dall’avvocato Gianmaria Nicastro.

L’ex vicesindaco avrebbe chiesto ai due imprenditori, in cambio del via libera a un progetto che prevedeva la costruzione di alcune decine di box auto, di intestare al cugino, Dino Peirano, la proprietà di 11 dei box costruiti, per un valore di circa 300 mila euro. Oggi è proseguito, infatti, il processo presso il Tribunale di Imperia e, dopo la requisitoria del Pubblico Ministero, hanno preso parola le parti civili e infine hanno parlato gli avvocati difensori di Lanteri e Peirano. L’udienza è stata rinviata al 26 ottobre, data in cui ci sarà spazio per eventuali repliche e per la sentenza.