Avvio lavori Palasalute. Giuseppe Fossati: “Il progetto doveva diventare un cavallo di Troia”

31 luglio 2012 | 15:40
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Avvio lavori Palasalute. Giuseppe Fossati: “Il progetto doveva diventare un cavallo di Troia”

Voleva legare al progetto del Palasalute una variante urbanistica che prevedesse la realizzazione di circa 300 appartamenti in Via Acquarone (una serie di palazzi e ville,queste ultime da realizzarsi addirittura in zona oggi a destinazione verde pubblico)

Leggo l’intervento dell’ex assessore Ranise sull’imminente avvio dei lavori per la realizzazione del Palasalute e penso che una riflessione sia necessaria. Il progetto del Palasalute elaborato dall’ASL è un progetto pregevole ed utile per la città, anche se, personalmente, ho sempre nutrito più di una perplessità sulla sua collocazione in Via Acquarone (scelta operata dal Comune di Imperia), in quanto sito che oggi non dispone di collegamenti viari e parcheggi adeguati a reggere “l’urto” degli utenti.

Peraltro, è senz’altro vero che tale situazione muterebbe, diventando ottimale, ove venisse data attuazione al progetto dell’Aurelia Bis, in quanto prevede uno svincolo proprio in Via Acquarone. Il problema e se e quando l’Aurelia bis verrà realizzata e se il tracciato rimarrà il medesimo. Detto ciò, riportando il tema sulla competenze comunali, Ranise si dimentica qualcosa: la giunta di cui faceva parte, asserendo che per realizzare il Palasalute fosse "indispensabile" una canalizzazione del rio Artallo dal costo di oltre un milione di euro, voleva legare al progetto del Palasalute una variante urbanistica che prevedesse la realizzazione di circa 300 appartamenti in Via Acquarone (una serie di palazzi e alcune ville, queste ultime da realizzarsi addirittura in zona oggi a destinazione verde pubblico!).

I privati beneficiati, infatti, si sarebbero generosamente offerti di farsi carico di tale canalizzazione. Al tempo ero capogruppo del PDL e devo dare atto che, esposta loro la situazione, i consiglieri di quel partito avevano capito dove qualcuno voleva portarli e mi avevano appoggiato pienamente nel bloccare quella iniziativa della Giunta, che non esito a definire vergognosa. Il Palasalute era diventato il più classico “cavallo di Troia”, ossia un mezzo per poter far “entrare” nella pratica ben altro. Capito che non c’era “trippa per gatti” e che c’era chi si sarebbe messo di traverso (il solito pezzo di m….di Fossati: cit.Caltagirone e Carlo Conti), visto che l’ASL minacciava la possibile revoca del finanziamento, la Giunta aveva così fatto di necessità virtù: il progetto di variante era stato accantonato e l’obbligo della canalizzazione era scomparso, posto che si era “scoperto” che bastava prevedere la realizzazione di un muretto alto un metro, dal costo di qualche centinaio di euro, per evitare tale “indispensabile” e costosissima opera. Cose che succedevano a Imperia.

Di certo, Officina Città farà in modo che non succedano più.

Giuseppe Fossati
Presidente Officina Città
officinacitta@gmail.com

Gruppo Fb: Officina Città – Imperia