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Rialimentare la discussione pubblica per progettare l’alternativa

22 giugno 2012 | 14:14
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Rialimentare la discussione pubblica per progettare l’alternativa

Leggiamo dai diversi organi di informazione che le forze politiche che
si riconoscono nel cosiddetto centrosinistra prendono a tenere movimenti
e iniziative finalizzate a definire i propri orientamenti

Leggiamo dai diversi organi di informazione che le forze politiche che
si riconoscono nel cosiddetto centrosinistra prendono a tenere movimenti
e iniziative finalizzate a definire i propri orientamenti in vista della
campagna per le prossime elezioni comunali. In questo contesto, SEL ha
fatto nei giorni scorsi una proposta di "primarie di coalizione".

Quest’ultima ipotesi, secondo noi, merita che si tenga un ragionamento
preliminare, tanto elementare quanto importante. Se si parla di
coalizione, dev’essere accertata la base per fare e far vivere nel tempo
una coalizione, se non si vogliono rischiare esiti in contrasto con le
aspettative. Deve cioᅵ esserci una intesa credibile ispirata da una
comune progettualitᅵ. Noi pensiamo, al riguardo, che oggi si debbano
tenere in considerazione, insieme, due aspetti:
*-* gli sviluppi del momento pesantissimo che sta vivendo il nostro
territorio, che finalmente mette a tema in modo aperto e chiaro la
questione radicale di una alternativa al sistema di potere fino ad oggi
dominante, che naturalmente non sia un semplice ricambio di ceti
politici ma si renda attraverso la capacitᅵ di disegnare e attivare dal
basso un nuovo, alternativo modello di sviluppo (si pensi, a titolo
paradigmatico, alla necessitᅵ di fare basta con la cementificazione e il
consumo di suolo consentiti finora nel territorio..)
*- *la situazione drammatica che sta sopportando l’Italia per effetto
della crisi recessiva e delle politiche nazionali che si stanno
imponendo a livello governativo e parlamentare. Politiche, in tutta
evidenza, di segno pervicacemente neoliberista e mercatista, che stanno
suscitando conflitti, lotte e movimenti (da quelli per il lavoro e
contro la precarietᅵ a quelli in difesa sui beni comuni e i servizi
collettivi): per quanto peculiare possa dirsi la sua vicenda, Imperia
non puᅵ essere decontestualizzata dalla vicenda complessiva del Paese.

La considerazione di questi due aspetti congiunti implica che la
verifica della qualitᅵ di un eventuale accordo unitario sia fatta con il
massimo rigore, spingendoci a misurarci tutti, in primo luogo, con la
sostanza delle questioni aperte di maggiore spessore e piᅵ viva urgenza
e con gli indirizzi che le diverse soggettivitᅵ intendono per dare
risposte concrete ad esse.
*A nostro avviso, sarebbe sbagliato eludere questa esigenza primaria o
rovesciare lo schema del ragionamento, assumendo che sia giᅵ scontata
una intesa, in realtᅵ approssimativa e sfumata su molti punti, bastevole
per partire con una formula anzichï¿œ un’altra. La devastante crisi in
atto – economica e sociale – sta determinando una crisi altrettando
grave della rappresentanza democratica e interroga in termini sempre piᅵ
laceranti proprio il senso del nostro agire e del nostro dirci
alternativi alle formazioni che sostengono o sono sostenute dalle classi
e dai poteri dominanti. L’unitï¿œ di cui abbiamo bisogno sta
principalmente nelle cose, le quali non attendono piï¿œ ‘programmi
amministrativi’ piï¿œ o meno virtuosi sulla carta, la cui definizione e
applicazione di contenuto sia demandata a futuri reggitori, ma chiedono
di essere vagliate e verificate nella concretezza di percorsi comuni
praticati oggi.*

Non valutare con adeguata attenzione questi punti dirimenti sarebbe
dunque un errore che potrebbe rivelarsi molto grave, data la
drammaticitᅵ della situazione di disagio e malcontento sociale in atto e
l’affermarsi sempre piï¿œ vistoso ed eloquente di forme di aggregazione
politico/elettorale inedite che, in larghissima misura, hanno tratto e
traggono alimento e ragioni proprio da sottovalutazioni che si sono date
soprattutto nel campo delle Sinistre.
Occorre anche rilevare, del resto, che le ultime, piᅵ significative
vicende riguardanti cittᅵ italiane in cui recentemente si ᅵ votato per
il governo locale, grandi e medie, ci parlano di una significativa
varietᅵ, persino di diversitᅵ, di esperienze risultate vincenti nei
consensi popolari: da Napoli a Milano, da Genova a Palermo, fino al
caso, emblematico per piᅵ aspetti, di Parma.

Prima che l’adozione di una formula (e riguardo a quella delle
"primarie", noi non abbiamo mai fatto mistero delle nostre riserve sulla
tendenza crescente a ‘istituzionalizzarle’, con la conseguenza di
accettare una logica bipolare e un primato della leadership nella
pratica democratica che non ci convince), *vediamo di fondamentale
importanza la volontᅵ e la capacitᅵ, in questo momento della vita
pubblica cittadina (e provinciale), di promuovere una fase lunga e
feconda di ripresa della discussione pubblica, che rialimenti il
confronto democratico delle idee e permetta ai cittadini di riorientarsi
intorno alle diverse ipotesi di cambiamento che verranno portate e
confrontate nell’agorï¿œ. Solo in un secondo momento, si potrï¿œ meglio
capire – avendo chiari i lineamenti di profilo programmatico che
matureranno grazie ad una attivitᅵ di co-costruzione condivisa con i
cittadini – quali criteri si porranno in evidenza per il piï¿œ specifico
cammino verso le elezioni dell’estate del 2013.
*Per queste ragioni, come Rifondazione e come Federazione della
Sinistra, ci impegneremo sin da questi mesi a suscitare luoghi e momenti
in cui si possa tornare a ragionare apertamente intorno alle questioni
concrete del vivere sociele e civile (la gestione del territorio, la
salvaguardia dell’ambiente, il riconoscimento dei beni comuni, il
rilancio della buona occupazione, la lotta alle mafie e all’intreccio
delle stesse con il potere politico e amministrativo), col proposito di
contribuire a chiarificare le diverse progettualitᅵ in campo per
costruire una alternativa concreta alle Destre e i possibili punti di
convergenza da valorizzare.

Pasquale Indulgenza
ex capogruppo P.R.C. al Comune di Imperia
Comitato Politico Federale P.R.C.
Circolo Territoriale "Stenca – Binon