Report della riunione con il Presidente della Conferenza dei Sindaci della zona Intemelia

7 giugno 2012 | 07:55
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Report della riunione con il Presidente della Conferenza dei Sindaci della zona Intemelia

Il comitato manifesta i più sinceri ringraziamenti al Dr. Antonio Lucio Carufi Commissario Prefettizio del Comune di Ventimiglia che dopo pochi giorni dalla nostra richiesta d’incontro, mercoledì pomeriggio ci ha ricevuto

Il comitato manifesta i più sinceri ringraziamenti al Dr. Antonio Lucio Carufi Commissario Prefettizio del Comune di Ventimiglia che dopo pochi giorni dalla nostra richiesta d’incontro, mercoledì pomeriggio ci ha ricevuto. Erano presenti alla riunione oltre al Commissario Carufi, la Direttrice del Distretto Dr.ssa. Luisella Berrino; per il Comitato Donato Basilii, Claudio Gagliolo, Silvano Parodi, Antonio Chiappe.
Noi gli avevamo mandato un nostro studio sulle quote capitarie elargite nel 2011 dall’accordo Stato Regioni, alla Regione Liguria, quella elargita alle ASL liguri e la distribuzione fatta dall’Asl n° 1 in Provincia di Imperia, visti i dati, iniqua e senza una logica sia da parte della Regione e sia da parte della Asl.
Gli abbiamo socializzato che l’anno scorso la quota capitaria spesa fu la seguente:
Nel genovese 2.247 €;
Nel savonese 1.833 €;
Nello spezzino 1.639 €;
Nell’imperiese 1.497 €.
Nell’ambito Ventimigliese circa 400€ procapite;
Nel Sanremese circa 800€ procapite;
Nell’Imperiese circa 1.000€ procapite.
Gli abbiamo descritto che tale differenziazione, dura ormai da venti anni, dall’avvento delle ASL, da quando la Regione con il federalismo fiscale gestisce autonomamente la sanità, nella nostra Provincia non ha mai istituito nessun reparto altamente specialistico. Mentre ha provocato negli anni la chiusura di molti Ospedali e molti reparti ospedalieri considerati dei doppioni, peccato che tale valutazione sia stata fatta solo nel nostro territorio, mentre negli altri ambiti la Regione ha continuato a elargire quote capitarie superiori alle nostre, di conseguenza ha messo più servizi più Ospedali come si evince dal Bollettino Ufficiale della Regione Liguria n° 23 del 24/08/2011: qualche esempio sui servizi presenti nei territori:
Genova: una struttura complessa composto da un reparto di Medicina ogni 14.000 mila abitanti, da noi uno ogni 70 mila, una struttura complessa di Chirurgia ogni 54 mila abitanti da noi una ogni 110 mila, un reparto di Terapia Intensiva ogni 79 mila abitanti, da noi una ogni 110 mila:
Savona: un reparto di Ortopedia ogni 40 mila abitanti, una Chirurgia ogni 46 mila abitanti, una Terapia Intensiva ogni 56 mila abitanti, da noi dopo l’ultimo progetto, uno ogni 110 mila abitanti per ogni reparto specialistico.
Per quanto riguarda il nostro ambito, l’Intemelio, considerando i servizi presenti negli Ospedali e nel territorio la spesa capitaria si aggira intorno a 400 € a testa, mentre a San Remo, circa 800, a Imperia circa 1.000.
Gli abbiamo fatto notare che, dei 10 milioni di euro tagliati lo scorso anno dalla Regione, la ASL li ha tolti soprattutto nella nostra zona, togliendo i servizi per acuti presso il nostro Ospedale, (la Chirurgia, l’Ortopedia, la Protesica, la Terapia Intensiva, e la trasformazione dei posti letto per acuti della SPDC in SEPA). Senza per il momento dare in cambio la Day Surgery multidisciplinare promessa, L’Oculistica non è arrivata, la Chirurgica di Sanremo non e arrivata, l’Ostetricia anche se è stato attivato l’ambulatorio devono ancora decollare gli interventi, mentre quelli della Vascolare sono saltuari, la protesica prossimamente si trasferirà forse a Sanremo o forse a Imperia.
Le potenzialità della Sala Operatoria continuano a essere utilizzate al 30%, solo di mattino. Secondo noi, visti gli spazi, per diminuire le liste d’attesa molti interventi potrebbero essere eseguiti anche di pomeriggio.
Gli abbiamo detto che le liste d’attesa per tutte le prestazioni sanitarie sono diventate inaccettabili, che molti dei nostri concittadini vanno in Piemonte, con il treno in u’ora si arriva davanti al Santa Croce, perché nel cuneese i tempi d’attesa sono quasi inesistenti, attraverso una telefonata, la prenotazione viene data dopo alcuni giorni, sia per gli esami radiologici di tutti i tipi, per le visite e gli interventi, in tempi che da noi per il momento sono inimmaginabili, chi sa perché.
Gli è stato riferito e illustrato la situazione territoriale, dei posti letto di RSA, e delle R.P. anche loro, inferiori alle norme sia regionali e sia nazionali.
Finalmente anche noi abbiamo una Rsa ne arriverà 20 dal Barellai di Costarainera, dovrebbero esserne 60, l’1 per mille della popolazione, mentre per le R.P. le convezioni dovrebbero essere 250, il 4 per mille, attualmente ce ne sono circa 120, meno della metà.
E’ stato informato del tipo di convenzione stipulata per l’utilizzo di tutta l’area del Saint Charles dalla Asl e dalla Regione Liguria con il Comune di Bordighera, con delle clausole ben precise che adesso a nostro parere non sono rispettate. Ci ha detto che prenderà contatto con i Commissari di Bordighera.

Il Dottor. Antonio Lucio Carufi, si è impegnato a valutare tutta la situazione e insieme ai Sindaci della zona, monitorerà i tempi dell’arrivo di quei servizi promessi presenti nel famoso progetto del Dott. Cotelessa, firmato da tutti i vari responsabili dei Dipartimenti interessati dell’ASL, che per il momento pare sia diventata una chimera.

Ha promesso che cercherà di non far smembrare il territorio di quei servizi essenziali, siano essi sanitari, o altri servizi fondamentali per i Cittadini.

Per il Comitato
Donat Basilii – Claudio Gagliolo – Antonio Chiappe – Silvano Parodi