Petizione per eliminare del divieto di sosta dalle 9 alle 18 in Piazza della Frazione a Bordighera

8 giugno 2012 | 17:00
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Petizione per eliminare del divieto di sosta dalle 9 alle 18 in Piazza della Frazione a Bordighera

“Non volendo apparire come i Residenti comodi e poco attenti all’attuale norma vigente , ma solo attenti alla propria sicurezza , certi di una valutazione costruttiva e propositiva da parte della S.V. , in attesa di riscontro favorevole”

Al Comune di Bordighera
Ill.mo sig. Prefetto
Dott. Giuseppe Montebelli
Sua propria sede

OGGETTO: sottoscrizione istanza cittadini frazione Borghetto San Nicolò.
Ill.mo Sig. Prefetto, siamo abitanti della frazione Borghetto San Nicolò e siamo a Voi per porre l’accento su un problema del “Borgo“.
Da tempo ormai, vige nella piazza Oberdan un divieto di accesso e sosta dalle ore 09:00 alle ore 18:00. Ciclicamente l’Autorità preposta eleva contravvenzione a tutti gli automezzi ivi parcheggiati negli orari sottoposti a divieto.
Da sottolineare che la frazione dispone di un parcheggio posto a monte e raggiungibile tramite la via San Sebastiano e tramite strada Marco Polo.
Al fine di poter esprimere le motivazioni che ci inducono alla missiva, è necessario valutare brevemente la logistica in essere:
La conformazione della zona , caratteristica peculiare dei nostri borghi , richiede da parte dell’Istituzione preposta , una complessa osservazione del sito che, per sua natura, non corrisponde certo alla struttura della città “bassa” ; in buona sostanza :
– Strada Marco Polo (così denominata) non può essere definita né strada né “itinerario ciclopedonale“ così come disposto dal D. L. 30 /04/92 n. 285 – G.U. 18 maggio 1992, n. 114, S.O. Testo coordinato ed aggiornato con le succ. modifiche ed integrazioni .
Questo passaggio è una delle due opzioni di accesso al sopramenzionato parcheggio pubblico, fruibile esclusivamente da pedoni abili, in quanto – è meramente una scalinata – in parte a tutt’oggi relativamente dissestata . Carrozzine e passeggini non possono circolare, tantomeno eventuali presidi e/o ausili per diversamente abili.

– Via San Sebastiano nacque come straduola di accesso alle campagne. Oggi è l’unica strada percorribile dagli automezzi per raggiungere il parcheggio. La sua ubicazione è limitata lato monte /valle da: Chiesa, case, muri ecc….. . Qualora i Cittadini-pedoni non possano utilizzare strada Marco Polo, sono obbligati a percorrere questa via per immettersi in Via Mameli e raggiungere le proprie destinazioni. La strada però , non appare certo con caratteristiche di facile utilizzo per il pedone in attuazione del su citato D.L. 30 /04/92 n. 285 , D. L. 15 /01/ 2002, n.9 e Disposizioni integrative e correttive del nuovo codice della strada, a norma dell’articolo 1, comma 1, della legge 22 marzo 2001, n. 85, senza dimenticare la “madre“ delle norme che ha visto gli Stati Membri U.E. adeguare le proprie leggi nazionali e cioè la Carta Europea dei diritti del Pedone approvata dal Parlamento Europeo il 12 ottobre 1988.

Laddove l’unica strada è in effetti il miglior passaggio per il maggior numero di utenti (non dimentichiamo che la nostra frazione è popolosa e abitata da moltissimi nuclei familiari con bambini piccoli – altresì molti anziani) la sicurezza del pedone dovrebbe essere prioritaria.
Questa via non ha marciapiede e così come indicato dalle norme esposte non sicura per l’utente-pedone.

E’ pur vero che dell’art 3 comma 1 n 36 del codice della strada stabilisce che, – in mancanza di marciapiede o ciglio sagomato laddove le caratteristiche del luogo non permettono la realizzazione, si possono avviare altri sistemi di tutela del pedone ma, pur essendo auspicabile creare un passaggio pedonale definito come la parte della strada separata dalla carreggiata mediante una striscia bianca continua o utilizzando apposita protezione parallela destinata al transito dei pedoni, la stessa norma prevede che la distanza dal confine stradale sia al max di un metro. Ciò significherebbe che se codesta Amministrazione provvedesse alla messa in sicurezza della strada per ottemperare alle vigenti norme , impedirebbe di fatto il passaggio degli automezzi.

Entrambe le strade intersecandosi con Via Mameli permettono l’acceso al vero e proprio Borgo tramite due attraversamenti pedonali . Senza addentrarci nei disposti che regolano “le righe pedonali“ (es, segnali sonori per non o ipo vedenti , eliminazione totale delle barriere architettoniche per ausili permanenti dei diversamente abili , corretta segnaletica verticale ed orizzontale ecc….) questi attraversamenti sono a nostro avviso pericolosi. Quello sito più a nord è in una semicurva percorsa regolarmente e frequentemente da coloro che scendono dal Comune confinante. Benchè ci siano due specchi per agevolare la visuale , non è molto sicuro attraversare a passo spedito con ad esempio passeggino, borsa della spesa ecc…. . Quello più a sud , solo in apparenza appena meno pericoloso, ma anch’esso crea non pochi problemi vista l’alta velocità dei mezzi a motore che transitano.

La scelta di creare in piazza Oberdan un sorta di “isola pedonale” a tempo, sarebbe anche positiva, se nelle immediate vicinanze ci fosse un parcheggio fruibile da chiunque ma, così non è.
Senza voler analizzare le motivazioni che hanno indotto all’applicazione di detto divieto e senza voler sostituirci all’Ente preposto a valutazioni, sorveglianza, sicurezza dei Cittadini, è evidente però che non possiamo più esimerci nel descrivere la situazione che quotidianamente viviamo.
Non si può neanche dimenticare che lo spazio del parcheggio attuale é insufficiente sia perché le numerose autovetture dei residenti sia per i molti turisti che possiedono seconde case nel Borgo; si è quindi spesso costretti a parcheggiare lungo Via Mameli creando possibile pericolo alla circolazione.
Per quanto sopra esposto, voglia quindi la S.V. Ill.ma valutare la possibilità di consentire l’accesso/parcheggio alla piazza Oberdan, anche nelle ore diurne (eventualmente limitato ai soli residenti), in considerazione del fatto che appare come la soluzione meno onerosa, sarebbe il logico e istituzionalmente corretto provvedimento, anche alla luce di improponibili ed insostenibili esborsi economici per la messa in sicurezza del circondario interessato (vedasi descrizione), oppure provvedere alla creazione di nuovo parcheggio.
Non volendo apparire come i Residenti comodi e poco attenti all’attuale norma vigente , ma solo attenti alla propria sicurezza , certi di una valutazione costruttiva e propositiva da parte della S.V. , in attesa di riscontro favorevole porgiamo cordiali saluti .
Bordighera,

Residenti di Bordighera
Frazione Borghetto San Nicolò