‘Ndrangheta in Liguria, 12 a processo per l’Operazione “Maglio 3”: dieci abbreviati e 2 ordinari






Dei dodici presunti boss solo Arcangelo Concidorio e Paolo Nucera hanno chiesto di essere processati con rito ordinario. Per loro il dibattimento avrà inizio il 13 giugno. Per gli altri 10, tutti processati con il rito abbreviato
Si è chiusa, stamani, davanti al gup Silvia Carpanini, di Genova, con la disposizione di dieci riti abbreviati e due ordinari: l’udienza preliminare a carico dei presunti vertici della ‘ndrangheta in Liguria. Gli imputati, di cui 10 in carcere, uno ai domiciliari ed uno in liberta’, erano stati arrestati o raggiunti da avviso di garanzia al termine dell’indagine battezzata ‘Maglio 3’ conclusasi nel giugno del 2011 e condotta dai carabinieri del Ros, coordinati dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia. I personaggi del Ponente imputati di essere i promotori dell’«associazione» sono cinque e saranno tutti processati in abbreviato.
Si tratta di: Fortunato Barilaro, 67 anni, di Ventimiglia, Francesco «Ciccio» Barilaro, 65 anni, Michele Ciricosta, 75 anni, e Benito Pepè, 75 anni, tutti residenti a Bordighera. Dei dodici presunti boss solo Arcangelo Condidorio e Paolo Nucera hanno chiesto di essere processati con rito ordinario.
Per loro il dibattimento avrà inizio il 13 giugno; per gli altri 10, invece, le udienze si terranno dal 16 al 19 giugno.
Oltre agli imputati ponentini hanno chiesto l’abbreviato anche: Rocco Bruzzaniti, Antonino Multari, Raffaele Battista, Onofrio Garcea, Lorenzo Nucera e Antonino Romeo. I presunti boss, quella che per i magistrati dell’Antimafia era la «commissione» che girava tra Liguria e Basso Piemonte per assegnare le «doti», una sorta di grado, agli affiliati, sono tutti assistiti dall’avvocato Marco Bosio.
Alla scorsa udienza chiesero il rito abbreviato, subordinato alla perizia di alcune intercettazioni telefoniche, Bruzzaniti, Multari e Battista. Il pm Alberto Lari ha depositato alcune intercettazioni telefoniche relative all’attivita’ di indagine, sempre in materia di ‘ndrangheta, svolta dalla procura di Torino e concentrata sul Basso Piemonte.
Secondo l’accusa Garcea, Condidorio e Lorenzo Nucera erano a capo dell’organizzazione ramificata a Genova, mentre avrebbero ricoperto il ruolo di “partecipi” Bruzzaniti, Battista e Multari. A Ventimiglia, sempre secondo gli inquirenti, i capi sarebbero stati Ciricosta, i fratelli Barilaro e Pepé. Dell’organizzazione spezzina i capi sarebbero stati Paolo Nucera e Romeo.