Mostra “Sguardi sul Novecento”, un lettore: “E’ una fortuna averla nella nostra città”

30 giugno 2012 | 13:31
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Mostra “Sguardi sul Novecento”, un lettore: “E’ una fortuna averla nella nostra città”

“E’ stata una visita davvero piacevole che mi sono goduto a pieno dopo una breve passeggiata ma ricca di spunti nel vialetto che dalla Via Romana porta alla Villa sede della Collezione Terruzzi”

Scrivo riguardo alla Mostra "Sguardi sul Novecento", non certo per alimetare le polemiche che mi sembrano sterili ed inutili, ma per evidenziare con vero compiacimento la fortuna che la nostra città possa ospitare una mostra d’arte di questa portata e valenza artistica del novecento italiano ma non solo.
E’ stata una visita davvero piacevole che mi sono goduto a pieno dopo una breve passeggiata ma ricca di spunti nel vialetto che dalla Via Romana porta alla Villa sede della Collezione Terruzzi, oltre che alla Mostra sopracitata, un luogo di bellezza unica oltre che carico di significato storico per Bordighera.
All’ingresso, che è collocato nel piano inferiore destinato a questo tipo di eventi, ci si presenta davanti agli occhi uno splendido de Chirico, in una sala che ospita altre sue 4 opere tra le quali mi piace ricordare la natura morta raffigurante un’anguria e dei fichi, che nonostante sia un pò al di fuori di quegli schemi a lui naturali, ha rappresentato in modo davvero efficace oltre che personalissimo.
Proseguendo la visita, lo stupore ed il piacere di scorgere un’opera di Arman, mi ricorda che quì, siamo a Bordighera dove molte delle opere di quest’eclettico artista sono passate attraverso molte vetrine.
Sicuramente anche l’opera del 65 di Ennio Morlotti intitolata "fichi d’india", ha un gusto sicuramente collegabile al suo periodo bordigotto.
La mascella mi cade completamente alla vista di un’opera del 1960 di Guttuso "neve a Velate", un pezzo di ragguardevoli dimensioni che grazie alla sua rappresentazione ci fà credere che la piacevole frescura dell’aria condizionata di quei locali possa magicamente uscire dalla nevi sui tetti rappresentati nella sua opera, rapendoci e immergendoci completamente in quella immagine, sopra il quale è riportata una frase dell’artista . " La pittura è una lunga fatica di imitazione di ciò che si ama ".
Poi ancora Schifano, Fontana, Pisis e ben 7 opere di Ligabue.
Insomma sono stato davvero contento di avere avuto la possibilità di ammirare nella nostra città una Mostra di questa portata, e spero davvero che questo sia solo l’inizio di una dovuta ed efficace valorizzazione del nostro territorio, della nostra tradizione e cultura.
Tralasciando ogni tipo di polemica, bisognerà darsi da fare per propagandare al meglio questo tipo di iniziative che potrebbero rappresentare il valore aggiunto al nostro clima e al nostro mare adeguando i servizi ad uno standard che necessariamente non può essere quello attuale.

Mauro Agosta.