Lo Snalc proclama lo sciopero che è iniziato oggi alle 16.00 e andrà avanti per tutto domani

1 giugno 2012 | 17:31
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Lo Snalc proclama lo sciopero che è iniziato oggi alle 16.00 e andrà avanti per tutto domani

La diminuzione degli introiti di gioco di 6.100.000 euro, registrata nei primi cinque mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, indica chiaramente che il management della Casino S.p.A. non è più in grado di preservare l’equilibrio

La diminuzione degli introiti di gioco di 6.100.000 euro, registrata nei primi cinque mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, indica chiaramente che il management della Casino S.p.A. non è più in grado di preservare l’equilibrio economico e finanziario dell’Azienda, la continuità dell’attività lavorativa e i posti di lavoro.

Tutti gli indicatori economici dimostrano che la Casino S.p.A. ha fallito la missione per la quale era stata costituita 11 anni fa e che se non viene estromessa dalla gestione della casa da gioco in tempi brevi il suo fallimento legale sarà inevitabile.

Il fallimento legale della Casino S.p.A. sarebbe un atto d’irresponsabilità amministrativa e gestionale gravissimo che avrebbe ripercussioni pesanti sull’azienda, sulle attività economiche e sociali della città e sui lavoratori.

La casa da gioco, per uscire dalla drammatica situazione economica e finanziaria in cui è stata cacciata da anni di mala gestione, ha bisogno ancora una volta, per poter guardare il futuro con fiducia, di ritornare alla gestione commissariale nominata dal Ministero dell’Interno.

La casa da gioco potrebbe così avvalersi di una vera gestione manageriale, autonoma, trasparente, in grado di elaborare nuove strategie e nuovi progetti e di ripartire subito con un nuovo passo per invertire il trend negativo in atto.

La Casino S.p.A., fino a quando rimarrà in carica ha, tuttavia, il dovere di promuovere iniziative concrete per arrestare gli introiti di gioco, di ridurre i costi gestionali di almeno il 10%, di riqualificare ed incrementare gli investimenti promozionali, di gestire le risorse finanziarie nel pieno rispetto dei principi di economicità e trasparenza, d’impiegare le risorse umane nell’ottica della produttività e dell’efficienza, di assicurare la parità di trattamento di tutti i dipendenti, di rispettare il contratto collettivo di lavoro.

La Direzione aziendale ha l’obbligo di gestire le attività aziendali e l’organizzazione del lavoro in modo serio e professionale. Basta con le approssimazioni.

La riorganizzare dell’offerta, dell’organizzazione del lavoro e dell’attività promozionale dei giochi elettromeccanici, dove si registra la maggiore la perdita di introiti, va effettuata con estrema urgenza e in modo significativo.

Le modifiche al regolamento della fair roulette e le modifiche alle modalità tecniche di svolgimento delle operazioni di gioco devono in primo luogo salvaguardare il patrimonio aziendale e la tranquillità dei dipendenti e in ogni caso non possono essere effettuate senza il consenso o addirittura contro il parere degli organi di controllo;

La roulette francese, unico gioco tradizionale ancora operativo tutti i giorni dell’anno, deve essere salvaguardata e non distrutta. Lo chemin de fer va riorganizzato e non abbandonato definitivamente. L’accordo sulla sperimentazione del mini 30/40 va attuato e non ignorato. La sperimentazione di nuovi giochi, in particolare quelli graditi ai clienti orientali, deve essere attuata. Il layout delle sale va migliorato. L’estensione dei tornei di poker settimanali non può essere fine a se stessa ma deve essere valutata, invece, sul piano dei costi e dei benefici.

I minimi e i massimi dei tavoli vanno riconsiderati. I due tavoli di fair roulette con minimo di puntata due euro dovrebbero essere portati a cinque euro nei fine settimana e nei periodi di maggiore affluenza di clientela.

L’assegnazione degli ispettori di sala ai tornei di poker non può essere fatta senza specificare i loro compiti con disposizioni di servizio e senza un accordo sindacale integrativo del tronco mance.

La disciplina dell’orario di lavoro deve essere rispettata. Basta con le continue violazioni.

La scrivente per quanto sopra esposto e considerato, tenuto conto delle decisioni dell’assemblea, proclama lo sciopero generale dei dipendenti della Casino S.p.A. per il giorno 1 giugno 2012 dalle ore 16 alla fine del servizio e per tutto il 2 giugno 2012 per chiedere alla Direzione Aziendale:

di promuovere iniziative concrete per arrestare gli introiti di gioco, di ridurre i costi gestionali di almeno il 10%, di riqualificare ed incrementare gli investimenti promozionali, di gestire le risorse finanziarie nel pieno rispetto dei principi di economicità e trasparenza ed eliminando ogni forma di spreco, di impiegare le risorse umane nell’ottica della produttività e dell’efficienza, di assicurare la parità di trattamento di tutti i dipendenti, di rispettare il contratto collettivo di lavoro;
di riorganizzare subito l’offerta, l’organizzazione del lavoro e l’attività promozionale dei giochi elettromeccanici;
di non introdurre modifiche ai regolamenti dei giochi e alle modalità tecniche di svolgimento delle operazioni di gioco senza il consenso o addirittura contro il parere degli organi di controllo;
di non assegnare gli ispettori di sala ai tornei di poker senza un accordo sindacale integrativo del tronco mance;
di salvaguardare la roulette francese;
di riorganizzare lo chemin de fer;
di rivedere i minimi e i massimi;
di rispettare la disciplina contrattuale dell’orario di lavoro, di assicurare l’equa rotazione degli orari e dei servizi e di rispettare la prassi consuetudinaria di poter cambiare i servizi tra i dipendenti;
di sperimentare il mini 30/40 e nuovi giochi graditi agli orientali e ai russi.

Distinti saluti
Il segretario
Lorenzo Semeria
Sanremo, 1 giugno 2012