“La prefettura di Imperia è la porta verso la Francia e la comunità europea: deve rimanere”

5 giugno 2012 | 12:09
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“La prefettura di Imperia è la porta verso la Francia e la comunità europea: deve rimanere”
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“La prefettura di Imperia è la porta verso la Francia e la comunità europea: deve rimanere”
“La prefettura di Imperia è la porta verso la Francia e la comunità europea: deve rimanere”

E’ quanto ha dichiarato oggi Enrico Lupi, presidente della confcommercio provinciale, nel presentare un documento ufficiale, firmato da tutte le categorie economiche, e che dice NO all’accorpamento della Prefettura di Imperia a quella di Savona

“La prefettura di Imperia è la porta verso la Francia e la comunità europea: bisogna lasciarla aperta”. E’ quanto ha dichiarato oggi Enrico Lupi, presidente della Confocommercio della provincia di Imperia, sostenuto anche da tutto il sistema delle categorie economiche e delle associazioni sindacali della provincia di Imperia. Infatti Coldiretti, Confagricoltura, Confcommercio, Cia, Confesercenti, Confindustria, Cna, Confartigianato, legacoop, Confcooperative, Cisl, Cgil, e Uil dicono no all’accorpamento della Prefettura di Imperia a quella di Savona perchè è necessarioevitare di impoverire la presenza su un territorio precario sul fronte politico, economico e sociale.

E’ quanto emerso da un documento presentato questa mattina durante un incontro che si è tenuto in Provincia presenziato da Enrico Lupi, presidente della Confcommercio provinciale, Marcello De Michelis, presidente confcooperativa Imperia, Luciano Gullone, rappresentate di Cisl, Cgil e Uil, Giuseppe Argirò, direttore Confindustria e il presidente della Cna di Imperia.

Il documento ufficiale (scarica l’allegato) è firmato da tutte le categorie sopra citate e chiede:
1) di confermare la presenza della prefettura di Imperia, della Questura, del comando provinciale dei carabinieri, della guardia di finanza e dei vigili del fuoco;
2) che i parlamentari sostengano le motivazioni per cui la prefettura a Imperia e nel ponente è necessaria;
3) che la regione Liguria sostenga le stesse motivazioni;
4) che ogni sindaco della provincia assuma ogni idonea iniziativa a supporto delle ragioni per mantenere la prefettura a Imperia.

Il documento, è stato inviato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, ai parlamentari della Liguria, al presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, assessori e consiglieri della Regione Liguria, al presidente dell’amministrazione provinciale di Imperia Luigi Sappa e ai sindaci di Imperia.

Enrico Lupi, presidente della Confcommercio provinciale, ha così dichiarato (ASCOLTA L’AUDIO): La nostra posizione è chiarissima la provincia di Imperia è una provincia di confine e quindi ultimo lembo dell’Italia verso la Francia. L’accorpamento della prefettura di Imperia a quella di Savona è un non senso, perchè prefettura vuol dire presenza del governo sul territorio, questura, comando dei carabinieri: è il presidio dello Stato sul territorio”

“Quindi se ci deve essere un accorpamento questo dovrebbe essere fatto al contrario, cioè una parte della prefettura di Savona si dovrebbe accorpare a Imperia.- conclude Lupi– “E questo perchè noi siamo la forza dello stato italiano verso la Francia e la comunità europea. Siamo contrari quindi a qualsiasi accorpamento e vogliamo evidenziare la nostra presa di posizione ai nostri parlamentari, che sono i primi interlocutori, perchè hanno voce nelle decisioni del governo, e anche a tutte le altre istituzioni ad avere una forte presa di coscienza. Abbiamo fatto un documento che consegniamo oggi alle istituzioni: al governo, ai parlamentari e consiglieri regionali, perchè il problema venga affrontato il prima possibile.”

Giuseppe Argirò, direttore della Confindustria di Imperia, ha invece così dichiarato (ASCOLTA L’AUDIO): “Qualche mese fa con un decreto del ministro Cancellieri è stato sciolto per infiltrazioni un comune della Riviera: questa scelta pare in contraddizione con l’esigenza di presidiare il territorio. La prefettura per noi è un punto di riferimento fondamentale e il fatto di portarla a Savona crea un problema non tanto per lo spostamento dell’ufficio in sè, quanto perchè verrebbe a mancare un presidio fondamentale per la città. Oggi una prima iniziativa è prendere una posizione ufficiale unita come sistema delle categorie economiche della provincia, ma vogliamo muoverci anche a livello romano coinvolgendo tutte le istituzioni locali e i parlamentari del territorio,. Ma questa deve essere una scelta importante che deve essere fatta alla luce anche di altre scelte come quella dell’accorpamento del tribunale di Sanremo.”