Il “popolo del pic nic ” non riesce a consegnare la lettera a Zoccarato ma la da a Lupi






L’obiettivo era di consegnare una lettera in una busta verde come il prato contenente le loro richieste, simbolicamente francobollate con una foto della piazza contestata.
I cartelli e gli striscioni della protesta di venerdì 18 maggio sono tornati stasera a Palazzo Bellevue per protestare pacificamente contro l’amministrazione comunale e la scelta del Sindaco, Maurizio Zoccarato, di tagliare spese per il sociale come il contributo al centro Mary Poppins, aumentare i buoni pasto delle mense scolastiche da 3,50 a 4,50, chiudere la mensa dei poveri per spendere 167mila euro nel prato sintetico di piazza Colombo.
L’obiettivo era di consegnare una lettera in una busta verde come il prato contenente le loro richieste, simbolicamente francobollate con una foto della piazza contestata.
Maurizio Zoccarato era impegnato in un altro evento istituzionale, probabilmente l’80esimo anniversario del Golf Club degli Ulivi e poiché il suo arrivo era previsto per le 23, il Presidente del Consiglio Comunale Marco Lupi si è messo a disposizione per ricevere la missiva.
Di seguito il testo della lettera:
LETTERA APERTA AL SINDACO MAURIZIO ZOCCARATO
Sindaco,
siamo i cittadini e le cittadine che venerdì 18 maggio si sono incontrati in piazza Colombo per manifestare contro la tua personale e sconsiderata scelta di destinare 167.000 € ad un prato di plastica, dopo che famiglie, associazioni e liberi/e cittadini/e ti avevano segnalato i gravi disagi causati dai tagli attuati ai servizi sociali, giustificati con la mancanza di risorse nelle casse del Comune.
Ancora non ti è chiaro il fatto che la protesta non era per “l’erba di plastica in sé”, ma per lo spreco di denaro pubblico investito in un’opera superflua, in un momento in cui per mancanza di soldi, dici di essere costretto a tagliare i servizi essenziali per i cittadini.
Lo scandalo di questi lavori sta nel fatto che avendo a disposizione una somma inaspettata per le manutenzioni, essa non sia stata utilizzata per gli edifici scolastici del Comune, dove i ragazzi sono costretti a studiare in ambienti spesso al limite del praticabile, oppure nella manutenzione del sistema fognario, che ormai è una bomba ad orologeria, come tutti noi sappiamo.
Lo scandalo di questi lavori risiede ancora nel fatto che gli importi stanziati superano di gran lunga il reale valore di quello che si è realizzato, e questo è chiaro ad ogni persona di buon senso. E visto che sono purtroppo ormai quotidiane le tue esternazioni circa ulteriori spese che vorresti ancora dedicare al “restyling della piazza”, che evidentemente è diventata la tua priorità assoluta, con la presente vogliamo portare a tua conoscenza quelle che sono le proposte vere dei tuoi cittadini e delle tue cittadine e i loro reali bisogni.
PIU’ SERVIZI PER LE FAMIGLIE, PER I CITTADINI PIU’ DEBOLI, PER I BAMBINI, PER I RAGAZZI, PER GLI ANZIANI, PER TUTTI I CITTADINI
Ecco alcune priorità assolute che ti chiediamo di realizzare: le prime due immediatamente, le altre nel termine di due-tre mesi.
evitare la chiusura del “Mary Poppins”, riconoscendone l’importantissimo ruolo sociale e prevedere un piano per il suo sostegno futuro
non ridurre il servizio delle scuole estive comunali e non aumentarne il costo per le famiglie
non aumentare il servizio delle mense scolastiche da € 3,50 a € 4,00
dare inizio alle manutenzioni ordinarie degli edifici scolastici pubblici e del sistema fognario che versano in condizioni vergognose.
Ed ecco alcune delle altre numerose proposte raccolte durante il pic-nic:
riaprire la mensa dei poveri; mantenere la Fattoria degli animali; basta ai giochi a pagamento a Villa del Sole: i bambini hanno diritto a giocare senza pagare! più politiche sociali a favore degli anziani e garantire loro spazi gratuiti di aggregazione (non sul solettone, per cortesia!); investire sulle scuole, per il futuro dei nostri ragazzi; più parcheggi per l’ospedale; riattivare la stazione dei vigili urbani nella Pigna: il centro storico è una risorsa! salvare e valorizzare l’orchestra sinfonica, patrimonio comune della città di Sanremo; basta slot-machines, sale-giochi e gioco d’azzardo: arte, teatro, musica e cultura aggiungono valore alla città, attirano turismo e rendono migliore la vita dei cittadini; salvare i patrimoni artistici e storici della città, come Villa Angerer, e valorizzarli con eventi culturali e manifestazioni opportune; completare i lavori nel Parco Alfano e renderlo nuovamente spazio per manifestazioni artistiche; valorizzazione di P.za Eroi Sanremesi e P.za Borea d’Olmo.
Considerato il momento storico critico che vivono la nostra città e il Paese, è ora che tu dia ascolto alla nostra voce che, come si è visto al pic-nic, non porta nessuna bandiera.
La nomina di comune virtuoso e l’assegnazione della bandiera blu, considerata la realtà con cui ci scontriamo tutti i giorni, sono solo delle onorificenze di plastica, come il tuo prato.
Per evitare ulteriori sprechi e non ricorrere ancora a tagli che compromettono il nostro futuro, ti chiediamo di affrontare finalmente queste nostre proposte.
Chiediamo infine l’istituzione di un tavolo di confronto permanente con la cittadinanza, strumento di partecipazione diretta e trasparenza, che possa realmente portare la voce della cittadinanza a coloro che dovrebbero rappresentarla.
L’emergenza più grave è essere amministrati da un sindaco che non ascolta i suoi cittadini e nelle sue scelte non segue alcun criterio di progettualità.
I cittadini e le cittadine della Sanremo Attiva