Fenomeno del FILE SHARING: come risolvere la questione giuridica e il pericolo virus

15 giugno 2012 | 06:21
Share0
Fenomeno del FILE SHARING: come risolvere la questione giuridica e il pericolo virus

Film, musica, foto, video in genere, programmi e giochi. Tutto rigorosamente scaricato illegalmente con software non proprio legali. Molti sanno che scaricare è illegale, ma molti non sanno che può essere anche molto più pericoloso di quello che si pensa.

La sicurezza informatica è un argomento tanto vasto quanto difficile. Aggiusto computer da tanti anni, e, credetemi, se ne vedono di tutti i colori sui pc portati ad aggiustare perchè non funzionanti.  Per il cliente, semplicemente, la macchina non risponde bene. Per me, invece, ogni volta, era scoprire nuove forme virali, nuovi metodi studiati da menti distorte, per prendere possesso della nostra parte di vita quotidiana, di quel virtuale che per qualche ora ci permette di staccare la testa, di fare due chiacchere con gli amici, di ascoltarci un po di musica o guardare un film.

Ecco, l’argomento di oggi è proprio questo: Film, musica, foto, video in genere, programmi e giochi. Tutto rigorosamente scaricato illegalmente con software non proprio legali. In una parola FILE-SHARING. Potremmo spendere fiumi di parole in questo filone, ma il nostro scopo è sempre e solo uno, capire come navigare sicuri. Molti sanno che scaricare è illegale, ma molti non sanno che può essere anche molto più pericoloso di quello che si pensi. Affrontiamo la cosa sotto due aspetti, questione virus e questione giuridica.

Dunque, giuridicamente parlando, scaricare contenuti protetti da copyright è illegale e punibile di legge. In parole semplici, si rischia da una multa a più anni di galera. Soprattutto negli ultimi anni il monitoraggio della rete da parte di RIIA (agenzia che fa capo alle grosse industrie americane dell’audio video http://www.riaa.com/ ) e di altri grossi istituti dediti alla sorveglianza del P2P ( peer-to-peer , per chi volesse approfondire http://it.wikipedia.org/wiki/Peer-to-peer ) si è fatto più intenso e serrato. Tutti sanno la storia di megaupload, megavideo, i più grossi portali del web che permettevano lo scaricamento di contenuto protetto. Ma ci sono tantissime altre storie minori, che non tutti sanno. Per esempio, la casalinga americana a cui hanno mandato una multa di 80.000 $ per ogni singolo brano di musica scaricata presente sul suo computer. O storie più brutte, come quella di un tranquillo padre di famiglia che si è visto la polizia in casa con un mandato di arresto per pedofilia.

La domanda, di facile risposta, è : "Ma veramente possono entrarci nel computer e vedere chi siamo e cosa facciamo?" Si, assolutamente si. Spiegarvi come, sarebbe lungo e complesso, ma garantisco che, a certi livelli, si hanno a disposizione sistemi informatici di scandaglio della rete, altamente sofisticati, e personale fuori dal comune in grado di usarli. Questo articolo, un po’ datato, http://www.poliziadistato.it/articolo/13213-Monitoraggio_sulla_rete_internet_operazione_Polizia_Postale/ , rende bene l’idea. Possiamo semplificare dicendo che il nostro computer, come la nostra casa, ha un unico e univoco indirizzo. Per la casa è l’indirizzo postale, per il computer è l’indirizzo IP. Non esistono due indirizzi IP uguali al mondo, quindi il nostro computer è unico. Da qui si sviluppa la tecnica di monitoraggio di indirizzo IP.

Sempre in parole nostre, quindi, abbiamo scoperto che siamo più che controllabili mentre scarichiamo. La fortuna (per noi) è che siamo tantissimi. Questo limita il campo di azione degli organi di prevenzione. Adesso immaginate, che mentre state leggendo questo articolo, suonino il citofono, e dicano “ Polizia, apra”. Pochi minuti dopo, computer sotto sequestro, e accusa di detenzione di materiale pedo-pornografico. Mentre vi chiedete ancora perché, pensando che l’unica cosa che stavate scaricando era l’ultimo film di grido, vi viene contestato che sul vostro computer è stato tracciato un file contenente scene aberranti con protagonisti bambini. Possibile una cosa di questo tipo? Anche qui assolutamente si. Perché pochi sanno che i pedofili usano mascherare il loro materiale sotto nomi di film qualunque, e poi passarsi le informazioni su come scaricarli. Per nostra sfortuna anche noi abbiamo incrociato quel file, scaricandolo in buona fede, ma ormai la frittata è fatta. Certo, le indagini accerteranno che noi siamo estranei ai fatti, ma chi di noi vorrebbe passare una bufera come questa? Non pensate che i casi siano rari. E se invece che la polizia fosse nostro figlio piccolo, che armeggiando il nostro hard-disk trovasse e vedesse questi file? Sono rischi seri e concreti, massima attenzione, gente.

Seconda questione, il malware, i virus, i trojan.
Qui entriamo nel vivo della questione sicurezza. In percentuale molto alta, chi scarica si limita a controllare il nome del file e ad aggiungerlo alla lista download. In questa maniera non si ha alcun tipo di garanzia che il file sia effettivamente quello desiderato. Moltissimi sono i casi in cui si scarica un bel trojan pronto a infettarci il sistema operativo. Che sia video, audio o giochi non fa differenza. L’unica speranza è che il nostro antivirus faccia il suo lavoro. Vediamo come prevenire questo.

E’ facile e non richiede nient’altro che un po’ di intuizione. Qui di seguito facciamo un po’ di calcoli veloci:
un film, per essere un film, deve pesare dai 700 mega in su. In qualunque programma di P2P è indicata la grandezza del file che vogliamo prelevare. Se, per esempio, “Il Signore degli Anelli.DvDrip.torrent.GbC.ita.avi” nel campo megabite, indicasse una cifra tipo 40 o 50 MB , fermiamoci, e riflettiamo che un film di quella portata non “ può pesare cosi poco” . Per un file di queste dimensioni si richiede una grandezza dell’ordine dei 1000/ 1200 MB. 100%100 si tratterà di un qualche tipo di malware. Tanto semplice quanto importante. Evitiamo assolutamente di aggiungerlo alla lista download, ma se fosse già stato fatto, fermiamone lo scaricamento ed eliminiamolo.

Discorso più complesso per la musica. Per un brano musicale, si richiede una dimensione di circa 5/10 MB, la stessa che può essere quella di un virus. A questo punto l’unico sistema per poter essere sicuri della veridicità del file è quella di aver installato un antivirus che, premendo con il tasto destro sull’archivio scaricato, integri il comando di scansione locale. Mi spiego. Per controllare un file, apriamo la cartella dei download, cerchiamo il brano che ci interessa, posizioniamo il cursore del mouse su di esso, clicchiamo con il tasto destro e cerchiamo una voce tipo “analizza il file con….(avast, avg etc…)”. Solo in questa maniera possiamo essere sicuri di non aver prelevato un qualche pericolo.

Questa operazione, chiaramente, la possiamo fare su qualunque archivio. Sia esso un film, un gioco etc…Presa come abitudine, richiede veramente pochi minuti, ci aiuterà a mantenere sano il nostro pc.  Ecco, questo e quanto. Oltre a non essere legale, il FILE-SHARING può essere pericoloso, sotto molti punti di vista. Un ultimo consiglio che vi posso dare, e che se incappate in qualcosa che riguardi la pedopornografia, alzate subito senza indugio la cornetta, e chiamate la polizia. Non limitatevi a cancellarlo, sarebbe inutile e comunque pericoloso, perché il file lascia comunque traccia del passaggio.

Per chiarimenti o domande, come sempre scrivetemi websicuro24@riviera24.it 

Un caro saluto

Edoardo Perotto