Antonello Ranise, ex assessore, risponde alle dichiarazioni rilasciate ieri da Paolo Strescino

12 giugno 2012 | 09:48
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Antonello Ranise, ex assessore, risponde alle dichiarazioni rilasciate ieri da Paolo Strescino

Ranise prende la parola per esprimere la sua in merito a quanto dichiarato ai media dall’ex sindaco sul commissariamento della Porto Imperia Spa deciso ieri dai giudici del Tribunale di Imperia

Leggo con molta amarezza e con disappunto le recenti dichiarazioni dell’ex sindaco Strescino che lasciano intendere ( come già in altre occasioni ), che la giunta di cui mi onoro di aver fatto parte, avrebbe in qualche modo impedito di tutelare l’interesse della quota societaria pubblica, quindi dei cittadini Imperiesi. Ciò è assolutamente falso. In numerosi riunioni ed incontri, sia di giunta, sia allargati ai consiglieri, c’è sempre stato un confronto franco e diretto, come ben possono testimoniare tutti i partecipanti e i dirigenti di volta in volta coinvolti per questioni squisitamente tecniche.

Tutti avevamo l’intenzione di fare chiarezza sulla vicenda porto, e tutti perseguivamo l’unico obiettivo di portare avanti un’opera di vitale importanza per la città, nel totale rispetto della legalità, come comprovano le diverse consulenze legali ai massimi livelli richieste dalla nostra amministrazione. Se questo è il vero motivo per cui saremmo stati “licenziati”, e so di interpretare anche l’amarezza e la delusione dei miei ex colleghi per tali dichiarazioni, allora c’è da rimanere basiti. Non vorremo che invece l’allontanamento della nostra giunta, oltretutto con un forte consenso popolare, fosse in realtà servita a manovre “elettorali”, quali le recenti nomine alle società partecipate che sono sotto gli occhi di tutti. Per l’ennesima volta auspico un confronto politico diverso, magari aspro, ma corretto e basato sui fatti.

Antonello Ranise