ALTA VIA STAGE RACE: Novità mondiale della cronometro per l’ultima tappa Pigna-Dolceacqua

E’ una novità assoluta per mondo della mountain bike a caratterizzare l’ottava e ultima tappa della Liguria Alta Via Stage Race: a partire dalle otto di stamani i concorrenti sono in gara da Pigna a Dolceacqua, con una prova a cronometro. Non era mai successo finora a livello internazionale e ci è voluta la fervida fantasia di Lorenzo Carlini, Enrico Guala e Marco Marchese per ideare la novità per la frazione finale di 45 Km della TransLiguria. Le prime a prendere il via sono state le liguri Alessandra Repetto (Genova) e Roberta Griffa (Savona), del team Pink Freeride interamente femminile. Per ultimi i capoclassifica maglia bianco-tricolore Alessandro Mantovani – Gianluca Caserza (Genoa Bike).

Ieri a Pigna erano giunti secondo con un ritardo di nove minuti dai neo iscritti Riccardo Vallè e David Moalli (Freebike team Parma) che guidano la classifica generale della Mini Alta Via Race Stage Weekend, articolata solo nelle ultime tre tappe dell’evento iniziato domenica scorsa a Ceparana (La Spezia) e che si conclude oggi a Dolceacqua (Imperia) dopo otto tappe, 500Km di gara con 15.000 metri di dislivello superati.

Oggi l’ultima tappa della Liguria Alta Via Stage Race si presenta nuovamente emozionante e spettacolare, con passaggi tra i fitti boschi di Testa d’Alpe e sulla cresta di confine tra Italia e Francia, scorci sulle fortificazioni militari risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, sulla val Barbaira prima dell’arrivo nel paese medievale di Dolceacqua sovrastato dal Castello dei Doria. Si parte da Pigna con transiti al Bivio di Gouta, Bivio Madonna di Campagna, Passo Muratone, Colle Scarassan, Pegairole, Testa d’Alpe, Monte Abellio, Monte Abelliotto, Passo del Cane e Cima Tramontina, prima dell’arrivo in piazza Garibaldi a Dolceacqua.

Nel frattempo sono nettamente migliorate le condizioni di Marco Marchese, il presidente del C.O. protagonista ieri di un volo di alcuni metri nel vuoto mentre seguiva i concorrenti in moto. E’ stato subito soccorso dal medico di servizio Giovanni Tabbò e dai giornalisti Diego Barbera e Brian Pinelli, che hanno anche recuperato la moto rimasta pressoché intatta. All’ospedale gli sono state diagnosticate la lussazione della spalla sinistra e una serie di botte.