Ritardo nel liquidare gli stipendi ai dipendenti della ditta Torchio: chiesto incontro al Prefetto

4 maggio 2012 | 17:07
Share0
Ritardo nel liquidare gli stipendi ai dipendenti della ditta Torchio: chiesto incontro al Prefetto

Dopo l’incontro del 30 aprile u.s. la scrivente OO.SS. – rappresentata dal Sig. Vincenzo GIACOVELLI – si è incontrata l’Amm. Delegato della ditta TORCHIO srl Sig. Bruno PROSIO ed il Vice Sindaco del Comune di Camporosso Sig. Marco BERTAINA.

In data 30 aprile u.s. la scrivente OO.SS. – rappresentata dal Sig. Vincenzo GIACOVELLI – si è incontrata l’Amm. Delegato della ditta TORCHIO srl Sig. Bruno PROSIO ed il Vice Sindaco del Comune di Camporosso Sig. Marco BERTAINA.
Durante la riunione è stato affrontato il problema dei ritardi con il quale vengono liquidati gli stipendi agli operai della ditta TORCHIO, incaricata del servizio di spazzatura e raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Il Vice Sindaco Bertaina ha informato di aver già provveduto al versamento delle liquidità necessarie al pagamento dello stipendio del mese di marzo.
Il Sig. Giacovelli prende atto e chiede al Sig. Prosio di chiarire il motivo per cui gli stipendi vengono liquidati con notevole ritardo rispetto alla scadenza contrattuale (deve essere ancora percepito lo stipendio del mese di marzo).
Il Sig. Prosio comunica che il versamento annunciato dal Sig. Bertaina non è stato ancora contabilizzato.
Il Sig. Giacovelli prende atto delle posizioni espresse da entrambi e, stante il regolare trasferimento dei fondi da parte del Comune di Camporosso, afferma con forza il diritto dei lavoratori al regolare pagamento delle spettanze e chiede all’Amministratore Delegato della ditta TORCHIO, il motivo per cui da molto tempo lo stipendio viene liquidato con notevole ritardo.
Ciò provoca gravi disagi agli operai, quasi tutti monoreddito, che non riescono più a garantire alle loro famiglie il regolare sostentamento quando non in grado di pagare alle banche le rate dei mutui gravanti sulle abitazioni di proprietà.
Stante la gravità delle situazioni familiari coinvolte è stato richiesto un incontro al Prefetto per avviare le procedure di conciliazione per impedire che i lavoratori sospendano l’attività lavorativa nei prossimi giorni.