Presso l’hotel Firenze di Ospedaletti dal 12 al 31 maggio “I fiori di Marcella”

8 maggio 2012 | 21:26
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Presso l’hotel Firenze di Ospedaletti dal 12 al 31 maggio “I fiori di Marcella”

Esposizione dei disegni della pittrice Marcella Spalletti
Inaugurazione il 12 maggio ore 18.30
con la presentazione del libro “Papaveromania”
introduce l’autrice il giornalista Claudio Porchia

Presso l’hotel Firenze di Ospedaletti dal 12 al 31 maggio "I fiori di Marcella"Esposizione dei disegni della pittrice Marcella Spalletti
Inaugurazione il 12 maggio ore 18.30 con la presentazione del libro “Papaveromania” introduce l’autrice il giornalista Claudio Porchia

Marcella Spalletti Gagliardi è un’artista ad ampio spettro, dal teatro – regista ed attrice – alla poesia, oggi concentrata a fondere due sue forti passioni: l’amore per la natura con la pittura. Ed il successo è garantito: l’occhio molto attento e curioso ai particolari botanici cede il passo alla precisione del pennello e della china.

Le pennellate sono decise, sicure e minuziose nei dettagli più sensibili.

Il colore viene dosato con saggezza e senza mai forzature. Sono opere uniche, originali, composte di getto in un contesto casalingo di per sé già molto “colorato”; nel momento in cui il pennello tocca il supporto, carta o cartoncino o tavoletta di legno, in poco tempo l’opera è compiuta.

Non vi è mai la necessità di prove o schizzi preliminari, nel momento in cui il fiore è nel cuore dell’artista automaticamente prende vita sulla carta.

Ha preso parte a parecchie mostre di pittura ed estemporanee, dove ha vinto prestigiosi premi e riconoscimenti ed ha avuto modo di conquistare il suo selezionato pubblico.

Tra i suoi più grandi successi, le recenti illustrazioni del libro “Papaveromania” edito da ACE International, di cui Marcella Spalletti è coautrice con Marco Savona e Carla dalla Guda. Si tratta di circa 50 opere “rosse e non” in cui si intravede il protagonista, il papavero – non solo rosso – in tutte le sue sfaccettature, in tutte le sue peculiarità e in tutta la sua delicatezza, ma al tempo stesso arroganza.