MIGRAMED 2012: Dialogo tra le sponde

17 maggio 2012 | 17:31
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MIGRAMED 2012: Dialogo tra le sponde

Prospettive delle migrazioni e dialogo interreligioso i temi della seconda giornata di
confronto tra le Caritas del Mediterraneo.

Si è aperta con il saluto del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e del prefetto Giovanni Balsamo la seconda giornata del meeting tra le Caritas del Mediterraneo in corso nel capoluogo sardo presso il College Universitario Sant’Efisio.In mattinata i circa 200 partecipanti, provenienti dalle Caritas del Mediterraneo, da molte Caritas europee e dalle Caritas diocesane italiane hanno seguito con interesse il confronto sulle prospettive dei flussi migratori, in una tavola rotonda coordinata dall’inviato di Avvenire Paolo Lambruschi. La prima parte ha visto gli interventi di Alessandro Politi, analista politico e strategico, Ran Cohen, della ONG Physicians for Human Rights Israel, Pietro Ciarlo, docente di diritto costituzionale dell’Università degli Studi di Cagliari. Un filo comune ha legato i tre interventi: la consapevolezza che le politiche di contrasto all’immigrazione adottate da molti Stati stanno mutando la geo-politica delle migrazioni.Rotte che cambiano e alimentano nuove violazioni di diritti e sfruttamento, che richiedono di moltiplicare le azioni a tutela dei migranti e nel rispetto delle Convenzioni internazionali.
Nel secondo momento di confronto sono intervenuti Mario Morcone, Capo di Gabinetto del Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, Chiara Gariazzo, della Direzione Generale Affari Interni della Commissione Europea, Jean-Pierre Cassarino, dell’European University Institute, José Angel Oropeza, Direttore dell’ufficio coordinamento Mediterraneo e Capo Missione Italia e Malta
dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, Laura Boldrini, portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Cassarino ha, tra l’altro, sulla base di studi sociologici, definito fallimentare l’attuale gestione dei rimpatri su base volontaria, perché in fondo si tratta di rimpatri coatti. Oropeza, nel concordare sulla necessità di massima vigilanza sulla loro applicazione e ribadendo che non devono essere l’unico strumento da utilizzare, ha sottolineato che i rimpatri assistiti andrebbero potenziati. Il prefetto Morcone ha ribadito
quanto già evidenziato più volte dalla Caritas, cioè la necessità di garantire uno status giuridico a quanti sono giunti dalla Libia. Per questo il permesso temporaneo è una strada doverosa, non solo praticabile. Si è poi insistito – anche a livello europeo da parte della Gariazzo – sulla necessità di “fare rete” per cercare insieme soluzioni condivise e organiche di fronte alle criticità che di volta in volta pone il fenomeno migratorio. In quest’ottica, ha aggiunto Morcone, il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati(SPRAR) va considerato all’avanguardia in Europa e mette in primo piano gli enti locali. Laura Boldrini ha invece evidenziato che i flussi migratori non possono essere “a quota zero”, perché altrimenti sono destinati a scontrarsi inevitabilmente con la realtà e la disperazione di quanti comunque fuggono in cerca di futuro. Ha poi ricordato che lo scorso anno in tutta Europa sono stati 270.000 i richiedenti asilo: la metà
circa dei profughi che si concentrano nel solo campo di Dadaab in Kenya. L’intero fenomeno migratorio deve dunque essere inquadrato nella sua globalità, a livello planetario, evitando di enfatizzare in senso allarmistico situazioni e contesti relativi.
Nel pomeriggio, dopo i saluti dell’assessore Giorgio La Spisa, della Regione Sardegna, di Angela Maria Quaquero, Presidente della Provincia di Cagliari e di Giampiero Farru, presidente del CSV Sardegna Solidale, si parlerà di Mediterraneo, come luogo di incontro e di dialogo tra le religioni.
Coordinati da Francesco Birocchi, giornalista Rai e presidente dell’Assostampa sarda, interverranno don Giancarlo Perego, Direttore Fondazione Migrantes, Adnan Mokrani, professore di Islamistica dell’Università Gregoriana di Roma, Igùmeno Andrea Wade, Priorato Ortodosso di San Mamante, parroco delle parrocchie di Pistoia e di Alessandria, Patriarcato di Mosca, Husein Salah, Presidente della
comunità islamica di Genova e l’Arcivescovo di Cagliari, Mons. Arrigo Miglio.