Maresciallo della Gdf accusato di tentata concussione, un suo dipendente:”De Vito non ha minacciato”

3 maggio 2012 | 14:43
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Maresciallo della Gdf accusato di tentata concussione, un suo dipendente:”De Vito non ha minacciato”

lL’imputato è accusato di tentata concussione ne per aver preteso da un piccolo imprenditore romeno, Mihai Daniel Major, di 31 anni, residente a Ventimiglia, di mostrargli (per motivi personali) il contenuto di un contratto di subappalto…

E’ iniziato oggi, con l’audizione dei teste, davanti al Collegio del tribunale di Sanremo, il processo nei confronti del maresciallo della Guardia di Finanza – oggi contumace – Diego De Vito, 46 anni, di Gioia del Colle (Bari), in servizio al Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana di ponte San Luigi, a Ventimiglia, accusato di tentata concussione ne per aver preteso da un piccolo imprenditore romeno, Mihai Daniel Major, di 31 anni, residente a Ventimiglia, di mostrargli (per motivi personali) il contenuto di un contratto di subappalto relativo ad una serie di lavori edili in corso in un cantiere di Roquebrune, in Francia.

TESTIMONIA L’ALLORA CAPO-CANTIERE ALLE DIPENDENZE DI DE VITO, VINCENZO BAGALA’

De Vito e Vihai hanno discusso ma non c’è stata alcuna minaccia : "Ho visto tra De Vito e Mihai intenti una discussione per un foglio che De Vito voleva e Mignai non gli voleva dare, si trattava di un contratto. Mi sembro’ di comprendere che il lavoro che stavamo facendo noi dovesse andare a Mihai – l’operaio edile aggiunge – Mihai non poteva entrare nel cantiere – e poi afferma perentorio – Non ho mai sentito De Vito minacciare Mihai ne far valere la sua posizione di finanziere"

Il processo è rinviato al 15 novembre, ore 11.30, per l’audizione  testi e della parte lesa.