Il top dell’arcieria giovanile ligure al “Torneo Pinocchio”/ FOTO

La perfetta organizzazione, il tanto agognato bel tempo, risultati eccezionali per la società imperiese e l’entusiasmo giovanile hanno fatto risaltare come questo settore sportivo sia in forte crescita nel capoluogo ponentino.
Cinquanta giovani e giovanissimi, ragazzi e ragazze provenienti da tutta la Liguria, si sono contesi fino all’ultima freccia non solo la vittoria finale nelle varie classi d’età, ma cosa ben più ambita l’automatico accesso alla Fase Nazionale del “TROFEO PINOCCHIO” (ex Giochi della Gioventù). (Scarica i risultati in allegato)

Nella sostanza cinque ragazzi ( tre in età da suola media e due delle elementari ) ed altrettante ragazze sono stati selezionati per la “ kermesse” nazionale che si svolgerà a Varese a fine giugno, che vanno ad aggiungersi ai due ( un ragazzo ed una ragazza ) gia selezionati durante la Fase Regionale invernale svoltasi a Genova nel mese di marzo.

Eclatante l’affermazione degli imperiesi, che hanno piazzato ben cinque loro concorrenti nella rappresentativa ligure composta di dodici arcieri( Andrea Maiolino -3° Media-, Riccardo Oliva -2° Media, Eleonora Martino -1° Media-, Giacomo Andreoli e Paolo Pisano-Elementari).
Gli altri componenti sono Camilla Aggio, Veronica Zuffi e Marzia Montegrosso dell’AGA di Genova; Luna Messercola, Luca Contarino ed Eleonora Pugliese degli arcieri Sarzana ed Emilio Capalbo del S.Bartolomeo.

Bene e con ottimi punteggi gli altri imperiesi ( Luca Bellantoni, Gaia Barbarino, Giorgia Rossetto, Dario Testa, Paolo Campanini, Michele Porro, Lisa Muschietti, Ezio Beltramo ed Emanuele Carenzo ), alcuni dei quali immediatamente alle spalle dei selezionati.
La gara si è disputata sabato sul Campo di Tiro con l’Arco di Regione Baitè.
Tutti i giovani sono stati premiati con medaglie messe in palio dagli Arcieri Imperiesi e dal Comune di Imperia e con premi in natura offerti dalla Ditta Ferrero di Alba.

Domenica altra gara aperta a tutte le Classi e Divisioni sempre a Baité ed ancora organizzata dalla società imperiese. Ma scimmiottando non pochi cronisti televisivi dirò, con una frase che personalmente mi è diventata quasi fastidiosa, che “questa è un’altra storia”, che quindi merita di essere illustrata in seguito.

F.G.