Il Casinò in Consiglio comunale. Moroni: “no ai tagli al personale senza tagliare gli sprechi”.

29 maggio 2012 | 19:52
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Il Casinò in Consiglio comunale. Moroni:  “no ai tagli al personale senza tagliare gli sprechi”.

In apertura la commemorazione delle vittime dell’attentato di Brindisi e dei terremoti in Emilia Romagna, Moroni “no ai tagli al personale al Casino’ senza tagliare gli sprechi”

Come preannunciato sono arrivati tra il pubblico circa una cinquantina di dipendenti della Casino’ spa tra i quali Lorenzo Semeria dello SNALC per assistere alla relazione del consigliere comunale Massimiliano Moroni PDL (dipendente sempre della Casino’ spa) sugli sprechi e i tagli che sarebbero oppurtuni per risanare l’azienda.

Presenti anche Giorgio Giuffra Presidente della Sanremo Promotion e Marco Cambiaso attualmente ancora in  Secom, la società che gestisce il depuratore di Riva Ligure e il trasporto dei rifiuti del comprensorio  Castellaro-Taggia-Pompeiana-Terzorio, le cui dimissioni dalla stessa sono state caldeggiate dal Sindaco  di Taggia Vincenzo Genduso.
Presenti 25 consiglieri, 6 assenti, il Consiglio Comunale si apre con la commemorazione con un minuto di silenzioper l’attentato alla scuola "Giovanni Falcone- Francesca Morvillo" di Brindisi in cui è morta una sedicenne e degli ultimi terremoti in Emilia-Romagna che hanno causato 10 vittime.
Modifica decreto Sindacale per cui delega a Dolzan le attribuzioni di Solerio in materia di organizzazione del personale (gestite ora in concerto tra i due) e al vice Sindaco Lolli la delega per la promozione turistica della città  Al primo punto l’odg del Consigliere Massimiliano Moroni concernente anche l’affidamento del servizio di  ristorazione all’interno del Casino’, esteso alla richiesta di garanzie per i dipendenti esterni della  ditta Moraglia, dell’Adecco e de La Vigile.
La convenzione bar e ristorante prevede per il vincitore del bando della gara d’appalto una "regalia" "vendiamo sogni e abbiamo bisogno del contorno, dato soprattutto dal ristorante, i dipendenti qui presenti rappresentano la professionalità con cui accogliamo i giocatori, non sono privilegiati ma hanno emolumenti molto bassi" L’appalto alla MORSAL (Moraglia) nasce con la nascita della Casino’ SPA impiega 50 addetti e costa circa 2 milioni di euro comprese le divise.
In un momento di crisi occorre ottimizzare le spese e non far pagare le colpe della crisi ai lavoratori Nonostante la legge lo imponga il CDA del Casino’ non ha mai fornito indicazioni su come vengono ripartite le risorse.
Riguardo le ospitalità si spendono 450mila euro solo per le convenzioni con 5 ristoranti, 950 mila euro  per gli alberghi, paghiamo 3 volte tanto il costo di una camera se la confrontiamo con i prezzi presenti in internet per le stesse camere.
La preoccupazione è che si vada a tagliare sul personale per poi riassumerne parte ed escluderne altri per altre logiche, visto che pare sia in programma l’apertura di altri 3 punti ristoro nella casa da gioco.

Interviene Zoccarato: facciamo la ricapitalizzazione per non lasciarlo in mezzo al guado, il prossimo consigliere
in CDA sarà un tecnico e non un politico perchè porti un contributo in positivo. Occorre tagliare sulle
rendite di posizione, non si può pensare che nessuno sia inamovibile.

GianMaria Tinelli si associa alla preoccupazione dei dipendenti del Casino’ "anche mio figlio è stato lasciato
a casa dopo 3 anni da vigile urbano a Sanremo e nessuno gli ha dato una mano, conosco bene le preoccupazioni
di una famiglia" continua Tinelli, "non voglio dire che la gestione Di Meco sia fallimentare ma
occorre salvaguardare i posti di lavoro".

Gorlero: Moroni non ha posto interrogativi banali, specialmente nel punto in cui chiede chiarezza e che eventuali appalti abbiano
"le caratteristiche e le aperture nella gestione non a più soggetti (smembrando il servizio in più gestori)
ma a un unico soggetto e offra la possibilità di partecipare all’appalto anche a soggetti di tipo
cooperativo o consorzio di gestori" anche se slegato dalla richiesta di tutela dei livelli occupazionali.

Massimiliano Moroni nel suo ODG chiedeva anche lumi su come mai sia la casa da gioco a pagare un canone
al gestore e non il contrario come accade di solito.

L’ODG viene votato all’unanimità.

Segue l’ODG di Simone Baggioli, PDL, inerente l’inversione senso di marcia in corso Trento e Trieste che viene ritirato, poi
l’interrogazione di Claudio Donzella sulla situazione di degrado in frazione Poggio per quanto riguarda
lo stato dell’arredo urbano e dei cantieri a cielo aperto abbandonati. Risponde Zoccarato: "dobbiamo fare le
alienazioni per vendere e avere il denaro per risistemare".
Donzella continua chiedendo che l’impegno da parte dell’amministrazione venga mantenuto perchè Poggio ha
bisogno di manutenzione che non costa molto, "deve essere una priorità tra le spese".

Dopo l’approvazione dei verbali si passa al punto 2bis inerente lo schema di accordo triennale 2009-2011 per il trasporto pubblico locale e determinazione
dei livelli minimi di qualità, relaziona l’Assessore alla Viabilità Gianni Berrino, a proposito della
possibile rimodulazione del servizio della RT, il Comune di Sanremo ha comunque messo a bilancio lo stesso
ammontare dell’anno passato.
Interviene il consigliere Leandro Faraldi: "fare un po’ di programmazione cambiando magari i percorsi renderebbe il
servizio maggiormente efficiente per la città".

Si passa quindi al punto inerente l’approvazione dello Schema di Assetto Urbanistico della zona C4 (da Poggio
a Bussana) del PRG, relazione l’Assessore all’Urbanistica Alessandro Dolzan
Interviene Andrea Gorlero PD: il meccanismo della perequazione edilizia è vantaggioso per l’interesse pubblico
(prevede infatti che per costruire un volume in una zona occorra acquistarne un altro in un altra zona e
che questo venga demolito), permette di limitare il consumo di suolo ma nel vostro SUA create di fatto una
variante al piano regolatore, crediamo che stiate progettando una "mostruosità giuridica" che contrasta
con le prescrizioni della regione che chiedeva una concentrazione dei volumi verso l’alto e non
verso il basso come indicato nel SUA. Eugenio Nocita, La città onesta, individua nela SUA un vantaggio solamente per i proprietari
dei terreni interessati e per chi vi costruirà. Leandro Faraldi, dopo aver chiesto a Dolzan di essere
più chiaro nell’esposizione, interviene per chiedere se si sta consumando tutto il fabbisogno abitativo
di Sanremo dal momento che il calo demografico è innegabile. "Avete detto alla città in campagna elettorale
che tutti avrebbero potuto costruire ovunque, stiamo ipotecando ora una variante al PRG perchè oggi
stiamo decidendo di concentrare i volumi su una parte della città trascurando il desiderio di chi aspetta
di costruirsi la casa in altre zone. Non portate in Consiglio Comunale un Piano Regolatore Generale e non
avete nemmeno il coraggio di portare una variante". Dolzan replica "la C4 era una zona dove si poteva costruire
e dove si continuerà a costruire, non c’è nessuna speculazione edilizia", per Gorlero "state tagliando
i mq del PUC perchè non combacia con i dati del PRG, state riducendo i volumi del PRG del 15%, per quanto riguarda
il verde pubblico che proponete per noi è inacettabile, state pensando a quartieri senza servizi".