Fornero su mobilità, per la fisascat necessario definire nuove politiche attive per il lavoro

7 maggio 2012 | 11:51
Share0
Fornero su mobilità, per la fisascat necessario definire nuove politiche attive per il lavoro

“Non sono più rinviabili politiche attive di sostegno ai lavoratori compresi gli over 50 esclusi dal mercato del lavoro per effetto della crisi economica” così la segreteria nazionale della Fisascat ha commentato del ministro del Lavoro Elsa Fornero

“Non sono più rinviabili politiche attive di sostegno ai lavoratori compresi gli over 50 esclusi dal mercato del lavoro per effetto della crisi economica” così la segreteria nazionale della Fisascat ha commentato la battuta del ministro del Lavoro Elsa Fornero sulla necessità di prevedere per i lavoratori coinvolti dalle grandi e lunghe mobilità percorsi di riqualificazione professionale "per essere spendibili sul mercato anche a 50 anni".

“In tal senso sarà determinante il contributo dei fondi interprofessionali per la formazione continua che dovranno prevedere percorsi formativi mirati al reinserimento nel mercato del lavoro – ha enfatizzato la segreteria nazionale della Fisascat – Si dovrà favorire una maggiore sinergia tra gli stessi fondi interprofessionali e le Regioni per meglio coniugare i percorsi di riqualificazione alle esigenze del territorio ed ai reali fabbisogni formativi dei lavoratori”

“Anche i Centri per l’Impiego dovranno avere un ruolo fattivo nella predisposizione di progetti di politiche attive soprattutto per i lavoratori in cassa integrazione ed in mobilità finalizzando gli investimenti in orientamento e formazione alla riduzione del bacino degli inoccupati – ha concluso la segreteria Fisascat –  La riforma del Mercato del Lavoro in esame del Parlamento, anche alla luce degli ultimi allarmanti dati sulla disoccupazione, dovrà continuare a prevedere un sostegno al reddito adeguato per arginare l’emergenza sociale che sta caratterizzando purtroppo questo lungo periodo di crisi del Paese soprattutto nel sud Italia”.