Dopo la riunione di sabato 26 ecco le decisioni prese dal Comitato Saint Charles

29 maggio 2012 | 10:09
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Dopo la riunione di sabato 26 ecco le decisioni prese dal Comitato Saint Charles

All’ordine del giorno della riunione: La riunione della Conferenza dei Sindaci dell’ambito Intemelio; La Day Surgery e la sua organizzazione;I lavori edilizi del terzo e del primo piano;Sul futuro del nostro Pronto Soccorso.

Sabato 26 si sono riuniti alcuni attivisti del Comitato hanno analizzato e discusso sull’argomento all’ordine del giorno della riunione:

La riunione della Conferenza dei Sindaci dell’ambito Intemelio;
La Day Surgery e la sua organizzazione;
I lavori edilizi del terzo e del primo piano;
Sul futuro del nostro Pronto Soccorso.

Dopo un approfondito dibattito si è convenuti di intraprendere iniziative per cercare di sensibilizzare e socializzare la reale situazione, e delle promesse per il momento non mantenute da parte del Dr. Cotelessa e dalla Regione.
Preoccupati inoltre dei tagli che la Regione pare voglia fare ancora nella nostra Provincia e di conseguenza nella nostra zona, dove ribadiamo sono stati fatti tutti i tagli possibili ed impossibili. (la quota capitaria spesa nell’ambito si aggira su 400 ero a testa, contro i 900 € circa, di Sanremo e Imperia, e 1.500 nella Provincia di Genova)
Che nessuno tocchi il Pronto Soccorso, proprio perché hanno smantellato i reparti di Chirurgia, Ortopedia, Terapia Intensiva, andrebbe sicuramente potenziato di personale Medico e da Infermieri.

Ancora una volta abbiamo letto e sentito dire che, chi si reca nel P.S. di Bordighera perde tempo, e rischia, nulla di più falso, chi dice questo non ha mai lavorato in un P.S. in particolare nel nostro, che è all’altezza di affrontare qualsiasi emergenza, stabilizzare il cittadino e trasportarlo in sicurezza in qualsiasi ospedale che la sua patologia richiede. Chi dice questo lo fa solo per screditare il servizio, o per giustificare eventuali nuovi tagli.
Se così fosse per determinate patologie, dove pochi minuti salvano una vita, si perderebbe tempo anche a Sanremo, Imperia, Albenga, Savona, Cairo, e in tutti gli altri, dove non è presente una Neurochirurgia, una Cardiochirurgia, un Centro Ustionati, una Chirurgia Toracica, un Trama Center.
Chi sa perche solo il nostro è denigrato? E chi di dovere non dice nulla.
Mentre la settimana scorsa dopo che l’Assessore Montaldo ha ventilato il declassamento del P.S. di Cairo Montenotte, il Presidente della Commissione sanità della Regione Liguria, Dr. Quaini ha detto che l’Assessore dovrà passare sul suo cadavere. Da noi l’unico rappresentante della maggioranza eletto nel collegio elettorale di Ventimiglia, Bordighera, Vallecrosia, Camporosso, e nei paesi dell’entroterra non si esprime, concorderà con la volontà dell’Assessore o è contrario? Vuole mantenere e potenziare il Pronto Soccorso del Saint Charles?.

Per cui, analizzata la situazione sopra esposta il Comitato ha deciso:

Raccogliere delle nuove firme per la difesa dell’Ospedale;
Delle firme per il rispetto della convenzione firmata dall’ASL Regione e Comune per l’utilizzo di tutta l’area del complesso immobiliare del Saint Charles, in questo momento secondo noi è disattesa;
Di sondare nella società civile di Bordighera alla ricerca di cittadini e associazioni civiche, disposte ad attrezzarsi per presentare una lista civica alle prossime elezioni comunali, noi vorremo occuparci solo di sociale e sanità.

Nel frattempo, è stata nominata la delegazione che si recherà in settimana dal Commissario Prefettizio di Ventimiglia, al quale come Presidente della Conferenza dei sindaci della zona Intemelia gli era stata chiesta una riunione.
Inoltre è stato deciso di partecipare al Meetup dei Grillini a Bordighera.
Bordighera lì, 28/05/2012.
Il Presidente del Comitato
Donato Basilii
Le attività del Pronto di Bordighera nel 2011, non variano dagli altri.
Declassarlo sarebbe una follia, va semplicemente potenziato.

I 135 codici rossi e molti dei codici gialli sono statti stabilizzati salvati e inviati negli ospedali di competenza.
Le prestazioni di Imperia, la prima tabella, San Remo la seconda nel 2011, che non ha né gli spazi, né il personale per accogliere gli intemeli.

 Inoltre l’assemblea ha commentato e rammentano ciò che avevano detto l’Assessore alla salute Dr. Montaldo e il Dr. Cotellessa per cui il Comitato comunica quanto segue:
 Dalle dichiarazioni dell’Assessore Montaldo appare che, non conosce realmente il lavoro svolto presso il Pronto Soccorso di Bordighera, anzi secondo le sue dichiarazioni pare non ci fosse proprio, si evince che lo debba istituire ex novo, mentre c’è da anni, non è una finta, e, considerati i dati, funziona anche bene. Nel 2009, nel 2010 e nel 2011 circa 30.000 accessi, di cui 82% con mezzi propri: deve sapere che:
 Circa 30mila prestazioni circa nel 2009 nel 2010 e nel 2011;
 sui 165 codici rossi nel 2010 – 135 nel 2011 (nessun decesso)
 sui 6mila codici gialli nel 2010 – 5.685 nel 2011 (nessun decesso)
 sui 20mila codici verdi nel 2010; – 20.338 nel 2011 (nessun decesso)
  Risulta siano stati tutti stabilizzati, accompagnati in modo protetto con ambulanze o elisoccorso con la presenza del medico e dell’infermiere, nei reparti specialistici della Provincia o della Regione. Prasi praticata da tutti i P.S. quello di stabilizzare e poi trasferire dove c’è il servizio, il reparto adatto alla patologia.
Inoltre l’Assessore e la ASL devono ricordarsi che solo il 18% degli accessi al Pronto Soccorso avviene tramite ambulanza, solo il 7 % con il Medico del 118 a bordo, tutti gli altri accessi avvengono con mezzi di fortuna, dei propri familiari o amici, comprese le patologie gravi.
Se ha letto degli studi di luminari, sa che a volte occorrono pochi minuti per salvare una vita. Lui e il Direttore Generale chiudendo il Pronto di Bordighera, allungano le possibilità di salvezza di circa 30 minuti ai cittadini Intemeli che si troveranno ad avere bisogno di un Pronto Soccorso.
Vero è che quando i medici del 118 arrivano sul posto fanno la trombo lisi, dopo aver avuto l’autorizzazione del cardiologo che legge l’ECG da San Remo o il neurologo dal centro Ictus di Imperia, tale procedura è applicata anche per i cittadini che no arrivano in Pronto con l’automedica, che non passano dal 118, che sono tanti, 82% circa degli accessi, per cui togliendo il servizio i nostri concittadini rischiano di più soprattutto quando partono con i mezzi propri, in che condizioni arriveranno a Sanremo?
Come mai la Regione continua a tagliare da noi, nel pubblico e invece concederà un finanziamento di 50 di milioni di euro o più al Galiera, per costruire un nuovo padiglione, struttura privata convenzionata, come fa a dire che non ci sono le risorse economiche? E che taglierà ancora, per la nostra Provincia pare siano altri 9 milioni di euro, l’ASL dove li taglierà, nel nostro incontro il Direttore e il suo staff disse che se la regione avesse tagliato ancora si sarebbero dimessi.
Il Dr. Cotellessa a nostro parere, visto i servizi che attualmente sono in Ospedale non sta rispettando quel famoso progetto dove asseriva che a Bordighera voleva investire; invece come tutti i suoi predecessori taglia nuovamente nell’ambito intemelio, presso il Saint Charles; con quel progetto la ASL sta solo risparmiando a Bordighera, circa 10 milioni di euro.
            La nostra impressione è che per Montaldo e i funzionari della regione, il P.S. di Bordighera già non esiste più, il Dr. Cotellessa dice che non vuole declassarlo che è un punto di riferimento importante per l’emergenza sul territorio, non sarà toccata la sua organizzazione, è proprio il caso di dire, chi vivrà vedrà?.
Intanto con il suo progetto di riorganizzazione ospedaliera ha riguardato solo tagli per Bordighera, con l’aiuto di chi l’ha firmato e approvato è riuscito, dove gli altri avevano tentato, ha dato il colpo di grazia a quei reparti di base che servivano eccome, a Bordighera, potenziando e aggiustando la dotazione organica di Sanremo.
Il Direttore Generale Continua a dire che ci sono in atto investimenti, potenziamenti, che salva l’Ospedale, ma per il momento ha fatto presto a far portare via tutto, mentre i lavori edili vanno a rilento come se attendesse qualcosa di nuovo per non fare nulla, o per aspettare un suo prossimo trasferimento a Genova come si sente dire, noi non gli abbiamo mai creduto, chi lo ha fatto deve ancora credere?.