Classe Optimist: Pioggia mare e vento non fermano i giovani velisti liguri a Imperia

Sfidando condizioni metereologiche inconsuete per la stagione 100 giovani velisti provenienti da tutta la Liguria sono scesi in mare ad Imperia per le prove di selezione ai Campionati Nazionali della classe Optimist.
La mattinata non lasciava presagire nulla di buono; infatti durante le operazione preliminari per l’uscita in mare tuoni minacciosi facevano ipotizzare una sospensione della manifestazione. Andrea Arasio, Presidente del Comitato di Regata, dopo aver verificato con tutti i responsabili dello Yacht Club Imperia che era stato approntato un perfetto meccanismo di sicurezza in mare decideva, seppur con un’ora di ritardo rispetto all’orario programmato, di dare il via alle regate.
La determinazione degli organizzatori e della Giuria veniva premiata da condizioni splendide dal punto di vista tecnico che consentivano lo svolgimento di tutte le prove in programma; poco importa se in buona parte della regata la pioggia si è abbattuta sui concorrenti…nella vela l’elemento fondamentale è il vento …e il vento ad Imperia…ancora una volta non ha tradito.
Se al termine di tre combattutissime prove ha prevalso, meritatamente, il genovese Masio Diego, è da sottolineare come, nonostante le dure condizioni, due ragazze del ponente ligure Ferraro Veronica ( 13 anni dello Yacht Club Sanremo) e Oddone Elena ( 14 anni portacolori dello Yacht Club Imperia ) si sono piazzate rispettivamente al secondo e al quarto posto della classifica assoluta Juniores. A completare le buone prestazioni degli equipaggi di casa è stato Pozzoli Fabio (yacht Club Imperia ) che con un decimo posto finale ha confermato la grossa crescita di tecnica palesata nel primo scorcio della stagione agonistica.

La grande soddisfazione del Presidente dello Yacht Club Imperia Biagio Parlatore per l’ennesima sfida organizzativa vinta traspare dal suo commento a fine regata “ Ho collaborato in prima persona all’assistenza in mare in questa regata: è stato uno spettacolo veramente entusiasmante vedere questi giovani condurre con abilità la loro imbarcazioni incuranti della pioggia e delle onde. Questa esperienza mi rende ancor più determinato ad andare avanti nel progetto di crescita della mia società ed in generale nella diffusione della vela nella nostra città. Non possiamo lasciar disperdere il grande patrimonio umano e tecnico dello Yacht Club perché sono sempre più convinto che per la nostra città rappresenti una grande ricchezza. Gli amministratori pubblici ci devono aiutare …non chiediamo soldi…chiediamo solo che a questo sport , fortemente radicato nella cultura della nostra città, venga consentito di svilupparsi attraverso la possibilità di utilizzare quegli spazi ora in abbandono e che la presenza di barche a vela e di bambini renderebbe più gradevole.”