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Cisl,Cgl e Uil davanti alla Prefettura di Imperia per condannare l’attentato di Brindisi/ FOTO

23 maggio 2012 | 12:35
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Cisl,Cgl e Uil davanti alla Prefettura di Imperia per condannare l’attentato di Brindisi/ FOTO
Cisl,Cgl e Uil davanti alla Prefettura di Imperia per condannare l’attentato di Brindisi/ FOTO
Cisl,Cgl e Uil davanti alla Prefettura di Imperia per condannare l’attentato di Brindisi/ FOTO
Cisl,Cgl e Uil davanti alla Prefettura di Imperia per condannare l’attentato di Brindisi/ FOTO
Cisl,Cgl e Uil davanti alla Prefettura di Imperia per condannare l’attentato di Brindisi/ FOTO
Cisl,Cgl e Uil davanti alla Prefettura di Imperia per condannare l’attentato di Brindisi/ FOTO

Questo sit-in è stato anche un modo per ricordare l’anniversario della morte del giudice Falcone, della moglie e della sua scorta./ AUDIO

Questa mattina anche davanti alla prefettura di Imperia, come in tutte le altre prefetture d’Italia, Cgl, Cisl e Uil hanno manifestato, dalle 11.00 alle 13.00, per ricordare l’anniversario della morte del giudice Falcone e contro l’attentato alla scuola femminile di Brindisi.

Così ha dichiarato Enrico Revello, segretario generale della Cgl Imperia (AUDIO): “Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e molti altri: oggi ricordiamo il sacrificio da loro fatto per consentire a tutti noi di vivere con dignità il nostro presente. Il primo diritto di ogni uomo è quello di essere chiamato per nome e noi dobbiamo onore e rispetto a queste persone che consapevoli del rischio con cui facevano il loro lavoro hanno sacrificato la loro vita per noi. L’attentato di Brindisi, che ha portato la perdita di una ragazza, dicono che la vigilanza nei confronti di tutte le attività criminali a tutti i livelli devono essere per noi uno dei punti di riferimento del nostro agire quotidiano”

Ecco invece la dichiarazione di Claudio Bosio, segretario generale della Cisl Imperia (AUDIO): “Presidiamo davanti alla prefettura come in tutti Italia per i 20 anni della morte di Borsellino, della mogli e della scorta, quindi una lotta continua contro la mafia e la lotta alla criminalità organizzata ma soprattutto per manifestare contro l’attentato di brindisi, di cui non si conosce la matrice ma che condanniamo come lavoratoti e segretarie come atto di violenza e di violazione della libertà personale. Consegneremo al prefetto in un incontro in cui esporremo la nostr posizione. Sul problema delle scuole che non sono avvenute è perchè abbiamo avuto pochissimo tempo per organizzare , occorreva più tempo, ma ogni territorio ha avuto questa autonomia e ci auguriamo per una prossima manifestazione."