Chiusa per due ore in pigiama sul balcone a febbraio: maltrattamenti, partito il processo

Alla sbarra: un uomo di 47 anni, M.M., accusato di una serie di vessazioni esercitate nei confronti della compagna, di 48 anni, e dei figli, oggi di 9 e 15 anni.
Si è aperto, stamani, davanti al giudice monocratico Anna Bonsignorio, con l’audizione della parte offesa e dei primi quattro testimoni del pubblico ministero: un vicino di casa, due colleghi di lavoro e una catechista,m conoscente di famiglia, il processo per maltrattamenti e sequestro di persona che vede alla sbarra un uomo di 47 anni, M.M., accusato di una serie di vessazioni esercitate nei confronti della compagna, di 48 anni, e dei figli, oggi di 9 e 15 anni.
C’è un episodio particolare, risalente al febbraio del 2006, in cui l’uomo – svegliato dalla donna, che era andata in balcone per stendere, passando dalla camera da letto – l’ha rinchiusa per due ore sul terrazzo: dalle 6 alle 8 del mattino, quand’era ancora in pigiama. Un modo questo, a detta dell’uomo, per mostrarle che era disorganizzata. In un altro episodio, inoltre, prendendo chiavi e telefonino, ha chiuso lei e i due bambini, in casa, per un’ora.
Alla fine, infatti, sono riusciti a liberarsi, uscendo da una porta secondaria. Da segnalare anche una serie di percosse, minacce e insulti, quasi all’ordine del giorno. Più volte le avrebbe detto che non valeva niente né come madre, né come donna. I maltrattamenti risalgono al periodo tra il 2006 e il 2009. I testimoni, nel corso dell’udienza hanno ribadito i contenuti dell’accusa. L’udienza è stata, quindi, aggiornata al prossimo 5 dicembre. L’uomo è difeso dall’avvocato Alessandro Mager; la donna è difesa da Luigi Patrone.