Casinò di Sanremo: lo snalc proclama lo sciopero per il 2 maggio
Lo sciopero dei dipendenti del ruolo giochi della Casino S.p.A. per il servizio del giorno 2 maggio 2012 dalle ore 00,30 alla fine del servizio per chiedere la realizzazione di più punti alla Direzione aziendale
La scrivente organizzazione sindacale, richiamate le proprie lettere inviate alla Società dal 26 marzo c.a. ad oggi che qui si intendono tutte integralmente trascritte;
preoccupata
per il futuro dell’Azienda e per il futuro del posto di lavoro dei dipendenti a causa della continua diminuzione degli introiti dei giochi, dovuta principalmente a responsabilità gestionali del management e non, come lo stesso vuol far credere, esclusivamente alla crisi economica e ai cambiamenti nel mercato dei giochi;
ritiene
che la previsione degli incassi dei giochi di circa 60.000.000 euro fatta dalla Direzione Aziendale non sia più realistica e che, alla luce della notevole diminuzione degli introiti dei giochi registrata dall’inizio dell’anno ad oggi, sia invece fondata una previsione degli incassi dei giochi di circa 52.000.000 di euro;
ritiene
che la Casino S.p.A., a fronte di costi gestionali di circa 49.000.000 euro e di quanto stabilito dalle clausole economiche della convenzione, potrebbe chiudere il bilancio del 2012 con un passivo di circa 12.500.000 euro e che alla stessa Società potrebbe venire a mancare, già nel corso di questo d’esercizio, la liquidità finanziaria necessaria per far fronte alla normale attività della casa da gioco;
evidenzia
che la drammaticità della situazione economica e finanziaria della casa da gioco richiederebbe urgenti politiche in grado di arrestare la diminuzione degli introiti di ogni gioco esercitato, di diminuire tutti i costi di gestione di almeno il 10% ad esclusione di quelli legati all’attività promozionale per fidelizzare la clientela e per acquisirne di nuova;
ribadisce
che le politiche sopra richiamate sono necessarie per scongiurare il rischi di fallimento della Società e per preservare l’equilibrio finanziario dell’Azienda, la continuità dell’attività e i posti di lavoro;
insiste
nella richiesta alla Direzione Aziendale della necessità di un tavolo di confronto sulle iniziative da intraprendere subito per arrestare la diminuzione degli introiti dei giochi, per ridurre nel breve periodo i costi gestionali complessivi di almeno il 10%, per riqualificare ed incrementare gli investimenti promozionali e per riorganizzare le attività aziendali nell’ottica dell’efficienza e della economicità;
ritiene
che la Casino S.p.A. non possa continuare ad avere un capitale sociale pari al minimo di legge, che la Società dovrebbe avere un capitale sociale congruo, che il comune di Sanremo non possa pretendere dalla casa da gioco più di quello che essa può dare, che la Casino S.p.A. dovrebbe chiedere al Comune di Sanremo di adeguare le clausole economiche della convenzione alle mutate condizioni aziendali;
non vede
la necessità e l’utilità aziendale che la Società investa ingenti risorse finanziarie per la realizzazione di una sala slot nella ex stazione e per la realizzazione di un tunnel sotterraneo per l’accesso alle sale da gioco, considera i motivi posti alla base delle suddette realizzazioni deboli e contraddittorie e ritiene che difficilmente tali investimenti produrranno un ritorno economico positivo;
ritiene
che all’Azienda e ai lavoratori serva un nuovo contratto collettivo di lavoro, che la trattativa non possa essere dichiarata chiusa unilateralmente dalla Direzione Aziendale quando restano ancora da definire tra le Parti tanti aspetti importanti sia della parte economica sia della parte normativa, che il testo della piattaforma per il rinnovo della parte economica e della parte normativa del c.c.l. e il testo dell’accordo per l’incentivo all’esodo volontario dei dipendenti, inviati dalla Direzione aziendale alle oo.ss, necessitino di correttivi;
ribadisce
che la Direzione Aziendale ha il dovere di convocare subito il tavolo negoziale;
conferma
la propria disponibilità, manifestata al tavolo negoziale, di lavorare per trovare una intesa per ridurre, nel breve periodo, il costo del lavoro in modo consistente senza contrarre ulteriormente le retribuzioni dei dipendenti già colpite pesantemente dalla diminuzione degli incassi;
ritiene
che l’accordo per il rinnovo per il contratto collettivo di lavoro dovrà:
1. tenere conto, come stabilito dagli accordi del 23 luglio 1993, del 22 gennaio 2009 e 28 giugno 2011 sottoscritti dal Governo e dalle Parti sociali, dei parametri economici previsti dall’indicatore previsionale (ipca) per il 2012, 2013, 2014 e anche della drammatica situazione economica e finanziaria in cui si trova la casa da gioco;
2. garantire una ripartizione equa degli aumenti tra tutti i lavoratori;
3. apportare correttivi alla classificazione del personale e ad alcuni istituti contrattuali economici e normativi;
4. assicurare all’Azienda una maggiore flessibilità nell’impiego delle risorse umane e una maggiore efficienza e produttività dell’organizzazione del lavoro;
ritiene
che l’accordo per l’incentivo all’esodo per essere efficace nell’obbiettivo che si propone dovrà:
1. tenere conto dei precedenti accordi sottoscritti tra le Parti e della riforma delle pensioni;
2. apportare modifiche al regolamento dell’accantonamento straordinario aziendale, aumentare la percentuale dei coefficienti per la determinazione del’ incentivo all’esodo volontario dei dipendenti, prevedere un incremento della percentuale di finanziamento da parte dell’azienda, prevedere la partecipazione anche dei lavoratori al finanziamento, stabilire una durata più lunga dell’accantonamento straordinario aziendale e configurarlo sempre più come un moderno ammortizzatore aziendale;
conferma
che nell’ambito delle linee contrattuali di cui sopra, per effetto della moderazione salariale, dell’incentivo all’esodo volontario dei dipendenti e della revisione e aggiornamento degli istituti contrattuali economici e normativi, il costo del lavoro nel breve periodo diminuirà in modo consistente e nel contempo aumenterà l’efficienza e la produttività dell’organizzazione del lavoro;
proclama,
per quanto sopra esposto e considerato, lo sciopero dei dipendenti del ruolo giochi della Casino S.p.A. per il servizio del giorno 2 maggio 2012 dalle ore 00,30 alla fine del servizio per chiedere alla Direzione aziendale:
A) di preservare la continuità aziendale e i posti di lavoro;
B) di costituire un tavolo di confronto sulle cose concrete da fare subito per arrestare la diminuzione degli introiti dei giochi, per ridurre nel breve periodo i costi gestionali di almeno il 10%, per riqualificare ed incrementare gli investimenti promozionali, per riorganizzare le attività aziendali nell’ottica dell’efficienza e della economicità;
C) di convocare subito il tavolo negoziale per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro;
D) di rispettare la dignità, i diritti e i legittimi interessi dei lavoratori.
Distinti saluti.
Il Segretario
Lorenzo Semeria