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Al Teatro Salvini di Pieve di Teco: “Dove va la vita…” Con Mariella Speranza

1 maggio 2012 | 09:13
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Al Teatro Salvini di Pieve di Teco: “Dove va la vita…” Con Mariella Speranza

SABATO 5 MAGGIO ORE 21.00 – TEATRO SALVINI Dopo 200 repliche al “Théatre du Lucernaire” ed al “Théatre du Rond Point” di Parigi per la prima volta in Italia

SABATO 5 MAGGIO ORE 21.00 – TEATRO SALVINI Dopo 200 repliche al “Théatre du Lucernaire” ed al “Théatre du Rond Point” di Parigi per la prima volta in Italia  LA COMPAGNIA ITALIANA DI PROSA DI GENOVApresenta:"Dove va la vita…" Con Mariella Speranza Regia di Saverio Soldani

Una donna qualunque, in un giorno qualunque, scopre di avere un tumore al seno. Cioè, lei non scopre nulla; nel suo corpo tutto sembra normale ma… sono i medici a dirglielo: “cancro al seno”. Buio.

Buio davanti agli occhi e per un attimo si ferma il respiro. Da quel momento tutto cambia. Il pensiero della morte inizia a convivere con lei in ogni istante, ma incredibilmente anche il valore della vita inizia ad essere vivo e presente come non mai, in ogni momento della giornata, in ogni ricordo e in ogni piccola cosa. Quanto valore ha un giorno qualunque quando sappiamo che potrebbe essere l’ultimo? Che significato ha un ricordo sfuggente che credevamo perduto?

Questa pièce autobiografica nasce dall’ esperienza vissuta di una donna che ha subito una mastectomia: è Michèle Guigon, celebre attrice francese che scrive questo monologo straordinario privo di melodramma e  di auto compiangimento e ricco, invece, di ironia, saggezza e pungente spirito di osservazione sui meccanismi di sopravvivenza dell’individuo. Uno spettacolo capace di parlare di un’esperienza difficile come quella del cancro al seno, che, purtroppo ,può riguardare da vicino molte donne. Uno spettacolo capace di commuovere il pubblico, ma anche di divertirlo, facendolo immedesimare in mille situazioni quotidiane al limite dell’assurdo, nelle quali tutti viviamo. E’ come uno sguardo all’indietro che dalla fine della vita ne scorre tutti gli elementi e i contenuti che ci sembravano importanti e che ora ci appaiono…ingenui, vani, ridicoli e spesso privi di senso. Ogni palpito della propria vita è immanente e trascendente al tempo stesso.

Lo spettacolo prevede inserti musicali con canzoni che integrano il racconto e ne sottolineano i punti più emozionanti ed intimisti.

Lo spettacolo è stato tradotto dal francese ed è stato rappresentato dalla stessa autrice a Parigi al “Théatre du Lucernaire” in più di duecento repliche ed è ora in scena a Parigi al “Théatre du Rond Point”. Il testo è inedito in Italia e lo spettacolo è allestito per la prima volta in occasione del festiva dei Teatri del Sacro.

L’incasso della serata  sarà devoluto all’Associazione “Nicola Ferrari” Onlus di Pieve di Teco, per la ricerca contro le leucemie, linfomi e mieloma.

A termine dello spettacolo, il pubblico potrà salutare l’artista nel corso di un rinfresco dopoteatro offerto dalla Onlus "Nicola Ferrari" nel quale si potranno degustare gli ottimi vini offerti dall’Associazione di viticoltori “Vite in Riviera”.

Platea: €. 12.00 – Palchi: €. 10.00

Prenotazioni al nr. 320.4303372

Michèle Guigon, nota attrice, autrice e fisarmonicista francese, scrive questa pièce (La vie va… ou?) dopo una forte esperienza personale che la vede confrontarsi con un tumore al seno e conseguente mastectomia. Tuttavia, nonostante la drammaticità del vissuto, nel suo monologo non c’è traccia né di melodramma né di autocommiserazione. Lo spirito con cui accompagna lo spettatore in questo viaggio attraverso la sua vita, i suoi ricordi, le sue emozioni, i gesti del quotidiano è pervaso di saggezza e spesso di ironia, e ci aiuta a mettere a fuoco quei meccanismi di sopravvivenza di cui è dotato ogni essere umano anche se a volte ne ignora l’esistenza.

Il regista Saverio Soldani (dopo l’incontro con l’autrice) ha deciso di tradurre questa sua opera e di presentarla per la prima volta in Italia con il titolo “DOVE VA LA VITA…”  a PIEVE di TECO. Farà da cornice a questa prima nazionale il delizioso teatro SALVINI, da poco restaurato, adattissimo per la struttura e per l’ottima acustica a un monologo come questo.

Mariella Speranza si è diplomata alla scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova. Ha completato la sua formazione seguendo un corso di perfezionamento condotto dall’Istitut di Barcellona e seguendo un corso di qualificazione professionale per attori e registi “Le lingue del teatro” con Marcello Magni, Katrine Hunter, Carl Miller.Da diversi anni la sua attività professionale è legata principalmente al Teatro Stabile di Genova, al Teatro della Tosse ed alla Compagnia Gank. Nella scorsa stagione ha lavorato negli spettacoli “Otello”, “La Bisbetica domata” di W. Shakespeare per la regia di Alberto Giusta con la Compagnia Genk, “Amleto” con la regia di Antonio Zavattari, “La Leggenda   “ di Iacopo da Voragine per la regia di Tonino Conte al Teatro della Tosse, “Mi chiamo Isbiorg e sono un leone” con la regia di Sergio Maifredi, sempre al Teatro della Tosse, “Il cerchio di gesso del Caucaso” con la regia di Bruno Besson al Teatro Stabile di Genova.

La Compagnia Italiana di Prosa è attiva da diciotto anni e presenta spettacoli di qualità, di cui cura in proprio la distribuzione, ed è attualmente presente sui palcoscenici di circa 60 città distribuite su tutto il territorio nazionale, interessando annualmente circa 40.000 spettatori.

Le produzioni della Compagnia sono sostenute dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Liguria.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Imperia.