Accusato di affittare camere ai trans: in aula un testimone conferma l’attività di prostituzione

Si è aperto oggi in Tribunale a Sanremo, di fronte al Giudice Edorado Bracco, il processo a carico di un albergatore di Arma di Taggia, Mario Potenza, 64 anni, originario di Montemesola (Taranto), accusato di affittare a transessuali alcuni appartamenti di pertinenza dell’albergo “Lucerna”, di via Lungomare, di cui lui stesso è titolare, è ora accusato della violazione della legge sulla prostituzione e di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.  Assieme a lui è imputata anche la brasiliana Iris Da Costa, 45 anni, irreperibile. I fatti risalgono al periodo tra il dicembre del 2009 e il febbraio del 20109. Secondo l’accusa, Potenza affittato o comunque concesso in uso a un determinato numero di transessuali: appartamenti all’interno dei quali si svolgevano festini dal contenuto inequivocabile. L’ipotesi di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina deriva dal fatto di aver favorito la permanenza in Italia di alcuni stranieri dediti alla prostituzione. L’albergatore è difeso dall’avvocato Vincenzo Icardi, di Sanremo

PARLANO I TESTIMONI:

L’AMMINISTRATRICE DEL CONDOMINIO
I condomini si lamentano del via vai ma non specificano: “I condomini mi segnalarono in assemblea di condominio un via vai rumoroso al sesto piano ma non hanno specificato di cosa si trattasse” ( questo fatto – la lamentela poco circostanziata – lascia un poco perplesso il Giudice Bracco)

IL CLIENTE DEI TRANS:
Nell’alloggio c’era almeno un transessuale brasiliano che si prostituiva: “chiamai un numero che era su una rivista e poi mi recai al sesto piano: mi ha aperto una ragazza brasiliana (poi rivelatasi un trans) in un ambiente con le luci soffuse. Mi sembra che non ci fosse nessun altro. Ebbi un rapporto sessuale per 50 euro”

Al 15 novembre è stata fissata la conclusione dell’istruttoria. All’esito dell’istruttoria si fissera’ la data della discussione