Totale indignazione di un lettore per il comportamento del Sindaco di Imperia
“ha fatto bene a prendere le distanze dalla sua maggioranza, ma non può pretendere che questo gli valga come “patente di verginità”, perché ci ricordiamo tutti quali fossero le sue posizioni pubbliche sul tema Porto fino ad un paio di mesi fa”
Vorrei esprimere le mia più totale indignazione per il comportamento che il Sindaco di Imperia sta tenendo in questi giorni. Certo, ha fatto bene a prendere le distanze dalla sua maggioranza, ma non può pretendere che questo gli valga come "patente di verginità", perché ci ricordiamo tutti quali fossero le sue posizioni pubbliche sul tema Porto fino ad un paio di mesi fa (e, in sostanza, fino agli arresti eccellenti).
Il suo comportamento sarebbe stato apprezzabile se, invece di varare una nuova Giunta con l’intenzione di proseguire la sua esperienza amministrativa, avesse rassegnato le dimissioni dopo il 12 Aprile, dopo i famosi ultimi provvedimenti a tutela della città.
Invece appare chiaro sin da ora come la sua vera intenzione sia cavalcare l’emergenza per rimanere in sella: già si intravedono "nuove" emergenze e nuovi consigli comunali che, per il bene della città naturalmente, lo "costringeranno" a rimanere in carica per chissà quanto tempo. Questo, se non fosse chiaro, non è avere a cuore i problemi della città: è utilizzarli strumentalmente per convenienza personali.
"Chi non è con me è contro la città". Ma non è lo stesso leitmotif con cui si voleva mettere a tacere, fino a qualche tempo fa, chi aveva qualcosa da dire sul porto? Non è lo stesso mantra a causa del quale siamo in questa situazione?
Mi auguro quindi che il sindaco si ravveda, scegliendo di accelerare i tempi delle varie "salva imperia" e di dimettersi un attimo dopo la loro approvazione. Diversamente, confido nella mozione di sfiducia proposta dalla sinistra, che tutte le forze responsabili dovrebbero votare al di là del colore politico.
Un lettore