Si è tenuto oggi il convegno AMBIENTAZIONE a Imperia
Il Centro di Educazione Ambientale della Provincia di Imperia ha organizzato il Convegno “Ambientazione”, che si è svolto questa mattina a partire dalle 9, all’Auditorium della Camera di Commercio di Imperia.
Il Centro di Educazione Ambientale della Provincia di Imperia ha organizzato il Convegno "Ambientazione", che si è svolto questa mattina a partire dalle 9, all’Auditorium della Camera di Commercio di Imperia.
Premessa
Nello scorso anno, la Provincia di Imperia attraverso la campagna di comunicazione regionale “Senza plastica Liguria più bella”, ha portato a termine sul proprio territorio diverse iniziative orientate alla sensibilizzazione dei cittadini sulla necessità di ridurre l’utilizzo dei sacchetti di plastica nocivi per l’ambiente. Il programma ha visto la realizzazione di uno spot diffuso nelle principali sale cinematografiche imperiesi, la distribuzione di circa 20.000 borse in cotone nei più frequentati mercati annonari cittadini, il coinvolgimento di 400 alunni delle scuole elementari attraverso l’iniziativa “Ti coloro la spesa”, l’affissione nei più popolosi centri abitati di poster di grande dimensione, lo studio e la stampa di 10.000 pieghevoli contenenti una rivisitazione in chiave moderna della favola del brutto anatroccolo con protagonista uno sfortunato sacchetto di mais.
Il Convegno AmbientAzione
Il Convegno di oggi rappresenta uno strumento ideale per concludere la campagna di comunicazione provinciale rilanciando però nuovi obiettivi e progetti volti alla riduzione dei rifiuti alla fonte, alla implementazione delle percentuali di raccolta differenziata e al coinvolgimento dei cittadini nel miglioramento della qualità dell’ambiente e del proprio territorio. Sono state presentate in questa sede le nuove strategie ambientali regionali e provinciali attraverso il prezioso contributo degli Assessori Giovanni Ballestra e Renata Briano.
Il Programma del Convegno AmbientAzione
Il Convegno AmbientAzione, promosso dal Centro Provinciale di Educazione Ambientale, intende dimostrare attraverso l’esperienza di autorevoli relatori provenienti dal mondo dell’amministrazione, della comunicazione e dell’educazione che perseguire un modello di crescita sostenibile è possibile e vantaggioso perché da esso derivano benefici ambientali, economici e sociali.
All’apertura dei lavori verranno portati all’attenzione due casi di amministrazioni virtuose che attraverso percorsi di concertazione con i cittadini e i portatori di interesse locali hanno realizzato esperienze significative di buone pratiche di sviluppo sostenibile.
Innanzi tutto Capannori, primo Comune italiano ad aver aderito alla strategia internazionale Rifiuti Zero rappresentato dal giovane Assessore all’Ambiente Alessio Ciacci, evidenzia come un’azione amministrativa efficace e coerente con i propri obiettivi, abbia portato in pochi anni la raccolta differenziata dal 37 all’82%, con interessanti risvolti occupazionali e sociali, rilevanti miglioramenti in campo ambientale e un risparmio economico di 1.820.320,00 € nel solo 2010.
La Provincia autonoma di Trento, grazie all’esperienza maturata dal Comune capoluogo, sottoscrive con gli operatori economici della Distribuzione Organizzata e delle associazioni di categoria della ristorazione locale, accordi di programma finalizzati al rilascio di marchi di sostenibilità ambientale alle aziende che intraprendono azioni orientate alla diminuzione dei propri impatti ambientali. Queste iniziative da un lato permettono alle istituzioni di riunire ad un tavolo di lavoro gli operatori economici indirizzandoli verso un obiettivo di miglioramento condiviso e dall’altro promuovere attraverso marchi accreditati modelli di consumo sostenibile alla cittadinanza.
Mario Salomone, Sociologo dell’ambiente e del territorio dell’Università di Bergamo nonché Direttore della rivista
“ECO, l’Educazione Sostenibile” è chiamato a formulare un bilancio delle politiche pubbliche di prevenzione e
riduzione dei rifiuti e ad esprimere una propria opinione in merito all’insegnamento che deriva dalle buone
pratiche, proponendo un cambiamento di paradigma.
Ad arricchire i preziosi contenuti del seminario l’esperienza del settore produttivo: troviamo IKEA, azienda leader in campo internazionale che fonda le proprie politiche di sviluppo attraverso la realizzazione di efficaci campagne di comunicazione ambientale e sociale all’interno ed esterno dell’impresa stessa e, in rappresentanza dei grandi gruppi della Distribuzione Organizzata, COOP e CONAD con interessanti progetti di sostenibilità.
L’Educazione Ambientale in questa giornata spazia dal settore amministrativo al mondo economico, per approdare al contesto classico di riferimento, ossia quello scolastico, attraverso la testimonianza dei Centri che hanno condotto esperienze differenti accomunate da obiettivi e metodi, orientati alla crescita di consapevolezza e finalizzati al cambiamento dei comportamenti dei soggetti coinvolti.
Da qui il progetto “Scuola 10 e lode”, promosso dal CIREA dell’Università di Parma e da Legambiente Emilia Romagna (con il Patrocinio della Regione Emilia Romagna) con l’obiettivo di sperimentare un “Marchio di Qualità ambientale” rivolto alle strutture scolastiche, coerente sia all’idea di integrare i principi della sostenibilità all’interno dei curricula che ai principi delle certificazioni internazionali ISO14001/EMAS. Il progetto, in quest’ottica, ha voluto supportare lo sviluppo di un sistema in grado di migliorare le prestazioni ambientali delle scuole (riduzione degli impatti) e allo stesso tempo di porre massima attenzione all’aspetto educativo, facendo dell’Educazione Ambientale una componente permanente di ogni aspetto della vita scolastica, anche grazie al coinvolgimento di tutti i soggetti che in essa operano. Nell’ampio scenario regionale è stato individuato quale motivo di eccellenza il progetto “Da scuola a scuola: un tam-tam per il clima”, un percorso didattico ormai consolidato promosso per il terzo anno consecutivo dal Centro Regionale di Educazione Ambientale, destinato ad arginare le conseguenze dei cambiamenti climatici attraverso la partecipazione di alunni, insegnanti, famiglie, enti locali, associazioni, etc.
Il progetto ha coinvolto, nel solo anno 2011, ben 16 Centri territoriali con un investimento pari a 160.000 €.
I lavori si concluderanno con una panoramica sulle progettazioni condotte dai Centri di Educazione Ambientale locali, rispettivamente del Comune di Imperia e del Parco delle Alpi Liguri, che per vocazione ed ubicazione promuovono modelli di buone pratiche orientate allo sviluppo sostenibile che tutelano ambienti differenti, ma altrettanto preziosi.