Adozioni a distanza in Croazia |
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Si è svolto anche quest’anno il viaggio per incontrare le famiglie a Rijeka

19 aprile 2012 | 16:35
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Si è svolto anche quest’anno il viaggio per incontrare le famiglie a Rijeka

Anche quest’anno un gruppo di persone è partito dalla nostra Diocesi alla volta di Rijeka in Croazia, per fare visita alle famiglie gemellate. Al termine del conflitto nella ex Jugoslavia, Caritas Italiana aveva avviato il progetto

Anche quest’anno un gruppo di persone è partito dalla nostra Diocesi alla volta di Rijeka in Croazia, per fare visita alle famiglie gemellate.   Al termine del conflitto nella ex Jugoslavia, Caritas Italiana aveva avviato un progetto di sostegno a distanza di famiglie in difficoltà economica denominato "Cresciamo insieme – adozioni a distanza in Croazia". La nostra Caritas Diocesana di Ventimiglia-Sanremo aveva aderito fin dall’inizio, nel 1994, ed era stata abbinata alla Diocesi di Rijeka.

Il viaggio 2012 si è svolto dal 14 al 16 aprile ed ha visto coinvolte 25 persone guidate dallo "storico" capogruppo Ivan Quartino di Dolceacqua, da sempre in prima linea nel portare aiuti alle popolazioni della ex Jugoslavia già durante il conflitto bellico. Quest’anno ha preso parte al diociottesimo viaggio anche il Direttore della Caritas Diocesana Maurizio Marmo, che aveva promosso la prima visita nell’aprile del 1995.

La giornata di incontro con le famiglie (domenica 15 aprile), è iniziata con la celebrazione a Rijeka della S. Messa nella Cattedrale di San Vito dove si sono ritrovate le famiglie italiane, le famiglie croate e gli operatori e volontari di Caritas Rijeka. Successivamente si è partiti alla volta di Platak, località a 30 km. da Rijeka situata a circa 1200 metri di altezza.  Li si è pranzato tutti assieme e si è trascorsa la giornata nel rifugio alpino dove i volontari della Caritas di Rijkea hanno organizzato una tombola per i bambini. Alle 18 la giornata è terminata con il rientro nella sede della Caritas per i saluti.

Spesso ci si chiede se abbia ancora senso affrontare 1600 km. in 3 giorni con 22 ore di pullman per poter trascorrere solo 8 ore con le famiglie; se non sia meglio destinare quanto speso per il viaggio alle famiglie incrementando la quota mensile dell’adozione a distanza; ci si chiede anche se abbia ancora senso fare adozioni a distanza in Croazia.

Tutti interrogativi più che leciti, ma con l’incontro personale delle famiglie che si aiutano si crea un rapporto unico di relazione capace di arricchire entrambe le parti e soprattutto capace di aiutare le famiglie in difficoltà a risollevarsi fino a poter camminare con le proprie gambe, portando loro una luce di speranza.

La beata Madre Teresa di Calcutta, amava sottolineare che il suo lavoro era paragonabile alla fatica di chi semplicemente porta la sua goccia d’acqua nel mare; non si vede ma c’è; non conta nulla, eppure cambia il mare della vita per compiere il bene, ma a dare il proprio contributo, anche piccolo, a servizio dell’umanità, nell’amore di Dio.
Nessuno di noi è insignificante nei programmi di Dio; nessuna azione umana, per quanto normale e scontata, è priva di valore. In tutto ciò che facciamo c’è la reale opportunità di trasformare noi stessi e il mondo intero.

Il contributo annuo richiesto per l’adozione a distanza è di € 312.
Chi volesse contribuire può contattare la Caritas Diocesana, tel. 0184.505759, mail: segreteria@caritasventimigliasanremo.org

Fabrizio Ruggiero